Ieri
sera si è svolto l'incontro tra i 5 candidati sindaci,
organizzato da Controvoci presso l'Alaska di via Bosco.
Prima di tutto ci scusiamo con tutti i lettori di Controvoci
che erano collegati tramite internet per la diretta, con una
punta massima di 350 utenti connessi, ma a causa di problemi
di connessione la linea spesso si interrompeva (il locale che ci
ospitava non aveva la linea internet adsl e la connessione
stabilita utilizzando la rete mobile non ha retto bene alla trasmissione dei dati").
Il pubblico presente ieri era numerosissimo, circa mille
persone, ed ha assistito direttamente all'evento sia nella
sala dove si svolgeva, sia in quella adiacente nella quale
erano collegati uno schermo e una cassa per trasmettere le
immagini e l'audio di quanto accadeva dentro, sia nel
parcheggio del locale, dove altre centinaia di persone hanno
sostato per tutte le due ore e mezzo di incontro. A causa di
impegni successivi di qualche candidato, alcune domande non
sono state più poste e la premiazione del vincitore del
concorso "Santini di casa nostra" è slittata alla fine della
serata. I candidati non conoscevano le domande ma, per
ovviare a questo, molti di loro, invece di rispondere in
modo diretto, spostavano l'oggetto della domanda su
argomenti a loro più congeniali. Non sono mancate battute
pungenti da parte di alcuni candidati verso altri, anche se,
in realtà, più o meno tutti hanno cercato di evitare lo
scontro diretto, preferendo parlare di loro piuttosto che
degli altri, o lasciando cadere le provocazioni che ogni
tanto arrivavano dagli antagonisti, nonostante alcune
domande mettessero i candidati nella condizione di dover
esprimere anche un giudizio sulle altre liste.
Ogni candidato aveva a disposizione, per scelta della
Redazione, solo tre minuti per rispondere, diventati per le
ultime domande solo due. Volenti o nolenti hanno dovuto
sottostare ai tempi loro assegnati e ciò ha permesso alla
Redazione di poter porre tante domande.
Come cittadina, mi sento di dire che nei politici di oggi
manca il carisma. Non riescono ad essere più trascinatori di
folle, non riescono più ad incendiare gli animi, a
trasmettere la passione per quello che fanno.
Questi 5 candidati, seppur con qualche differenziazione,
sono tutti un pò troppo "moderati", con scarsa grinta e, per
dirla in modo popolare,: "non scaldano e non raffreddano".
Battibeccano un pò, si punzecchiano... ma la passione vera per
la politica, per il loro paese, dov'è? Esiste davvero?
Domande formulate dalla Redazione per i candidati sindaci e
rivolte loro nell’incontro di ieri:
1) Che cos’è per lei la politica e che tipo di
amministratore sarà?
2) La presentazione di ben 5 liste con un elettorato di meno
di 10.000 elettori è sinonimo di forte disgregazione
politica e di pericoloso e poco rassicurante personalismo.
C’è il rischio che si possa vincere con una maggioranza
risicata del 20%. Vi chiediamo il perché di 5 liste che
rischiano di far avere al paese un’ Amministrazione poco
rappresentativa.
3) In caso di vittoria, quali criteri utilizzerà per formare
la sua giunta? Sarà data importanza alle competenze o al
numero di voti?
4) Nella presentazione che ognuno di Voi ha fatto delle
proprie liste, avete parlato di cambiamento rispetto al
passato. In cosa consiste questo cambiamento?
5) Ci dica i punti di forza della sua lista e quelli di
debolezza delle altre.
6) In questa campagna elettorale avete tutti affermato che
tra i vostri obiettivi c’è quello della tutela
dell’ambiente. Credete di aver dato dimostrazione, insieme
ai vostri candidati, di rispetto per l’ambiente sommergendo
Veglie di volantini e bigliettini di propaganda politica? E
credete di aver dato dimostrazione di gestione oculata delle
risorse finanziarie in un momento di profonda crisi
economica e di crescente povertà? Non credete che sarebbe
stato meglio dirottare le vostre spese e quelle dei vostri
candidati verso azioni di solidarietà a favore dei cittadini
più sfortunati o verso le casse comunali così disastrate?
7) In questi giorni la maggior parte di voi ha spesso
elogiato i giovani dell’azione cattolica e della fabbrica di
Nichi. Poiché siamo diffidenti per natura, vi chiediamo se
il plauso che avete rivolto a queste realtà giovanili
nasconde l’intento di accaparrarvi i loro voti o
rappresenta, invece, un sincero interessamento che si
tradurrà in azioni concrete? Se rappresenta un sincero
interessamento, allora, se doveste diventare sindaci, quale
sarà la prima azione concreta nei primi cento giorni di
amministrazione che vi impegnate a porre in essere a favore
di questi e di tutti i giovani?
8) Il nostro Comune ha un debito impressionante. Cosa farete
di concreto per tagliare le voci di spesa e cercare di
risanare la situazione?
9) Faccia il suo appello finale: perché un elettore dovrebbe
fidarsi proprio di lei?
A breve pubblicheremo le domande che non siamo riusciti a
fare per ragioni di tempo, privilegiando quelle di carattere
più generale, che invieremo ai candidati sindaci chiedendo
loro di rispondere via mail entro oggi, dato che da domani
la campagna elettorale è chiusa.
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