Il
20 giugno scorso, inserita nel programma della “Settimana
della Cultura”, si è svolta al Convento dei Francescani una
serata dedicata al Progetto “Nati per Leggere”, a cui questo
Comune (ufficio cultura resp. Dott.ssa Donatella Centonze) e
Amministrazione (assessore Dott.ssa M. Rosaria De
Bartolomeo) hanno aderito.
Questa iniziativa, promossa dalla ACP (Associazione
Culturale Pediatri), coinvolge pediatri di libera scelta,
biblioteche e assessorati alla cultura dei vari comuni.
La serata si è svolta con la lettura ad alta voce di una
fiaba e la trasformazione in canto della stessa; sono
intervenuti il Dott. Rosario Cavallo, pediatra responsabile
provinciale dell’ACP, e il Dott. Luciano Merli, pediatra di
Carmiano, che ha illustrato l’esperienza del suo comune
impegnato da diversi anni in questa iniziativa: quest’ultimo
ha elencato i costi che l’amministrazione ha sostenuto e il
programma, che consisteva nello spedire a casa al compleanno
del bambino, fino ai tre anni di età, un libro-regalo.
“Nati per Leggere”, nato da un’intuizione geniale nel 1999,
da parte di un pediatra americano, è stato trasportato in
Italia a livello nazionale.
Il 17 maggio scorso al salone Internazionale del Libro di
Torino (www.nati per leggere.it e www.salonelibro.it), sono
stati presentati risultati incoraggianti, ottenuti nel corso
di questi anni e l’ACP ha avuto un riconoscimento ufficiale
da parte del Presidente Napolitano.
La lettura ad alta voce sin dai primi mesi di vita, oltre a
stimolare i centri del linguaggio, anticipandone il periodo
di inizio, arricchisce quest’ultimo di nuovi termini
lessicali, crea inoltre, un intenso legame relazionale tra
il genitore (mamma, papà) e il bambino.
Studi scientifici effettuati nel 2009 negli Stati Uniti,
dimostravano che anche i bambini dislessici, traevano
vantaggi, attraverso un intenso intervento riabilitativo con
la lettura; si è anche evidenziato con metodiche recenti di
neuroimaging, che ciò provocava una modificazione della
sostanza bianca del cervello; da ciò si desume che,
attraverso la lettura ai bambini sin dai primi mesi, si
verificano modifiche nel loro cervello con conseguenti
vantaggi futuri per essi.
A Veglie la collega Dott.ssa Graziella Chiriacò ed io, già
da circa due anni portiamo avanti questo progetto, con i
finanziamenti regionali. Distribuiamo ai vari bilanci di
salute dei bambini ( 6-12-18-24-36 mesi) un libro-regalo. I
bambini gradiscono molto questo pensiero e portano a casa il
loro libro come un trofeo. Noi, d’altra parte invitiamo il
genitore a dedicare durante la giornata, un ritaglio del
proprio tempo per dialogare col proprio bambino.
Ci auguriamo in futuro che non vengano a mancare i
finanziamenti che assicurano continuità a questa iniziativa.
Investire nella cultura è il solo modo di poter sperare in
un futuro migliore per il nostro Paese.
Il piacere della conoscenza e del sapere è l’antidoto contro
l’abbandono scolastico, le dipendenze, la violenza e le
devianze sociali.
La politica dovrà investire risorse per la prevenzione
sociale e “Nati per Leggere” è un tassello fondamentale per
la realizzazione di un progetto educativo che recherà
benessere a ciascun cittadino e di conseguenza a tutto il
nostro Paese.
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