Resoconto del
Consiglio Comunale del 25/8/2011
In data 19/8/2011 il Presidente del Consiglio della nostra cittadina ha
convocato il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, per giovedì
25/8/2011 presso la struttura per servizi vari di via Salice con il
seguente ordine del giorno:
1) Deliberazione consiliare n. 16 del 15/03/2010: “Determinazioni circa
la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle
Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro
Polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari”. Modifica e
integrazione;
2) Referendum abrogativo delle decisioni assunte con la deliberazione
consiliare n. 16 del 15/03/2010 avente ad oggetto “Determinazioni circa
la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle
Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro
Polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari”- Determinazioni;
3) Ratifica Deliberazione della Giunta Comunale n.132 del 09/08/2011
avente ad oggetto "Maggiorazione dell'addizionale all'accisa
sull'energia elettrica anno 2011. Variazione di bilancio".
Presenti tutti i consiglieri ad esclusione per la maggioranza del
consigliere Carlo Calcagnile e per l’opposizione della signora Capoccia
Stefania.
Il consiglio è stato convocato prevalentemente per la questione Centro
Polifunzionale Territoriale per i servizi sanitari (CPT).
Il problema di fondo che ha interessato questa amministrazione, sin
dall’inizio, era individuare una struttura alternativa a quella definita
e decisa dall’amministrazione uscente, ossia Parco delle Rimembranze. Ed
anche su questo, sia la maggioranza, sia noi dell’opposizione, non siamo
mai stati unanimi sulla scelta. Basti pensare che esistono
sottoscrizioni pubbliche firmate da vecchi e attuali amministratori che
contrari alla sua realizzazione in Parco delle Rimembranze, e favorevoli
all’annullamento della delibera n.16 del 15/3/2010.
Dopo 18 mesi la maggioranza, verificata l’impossibilità di trovare un
sito alternativo a Parco delle Rimembranze, ha predisposto la proposta
di delibera n.36 che di fatto tagliava in due l’attuale sede municipale
in due. Pertanto istituiva su una sua parte il CPT e manteneva sul
restante 50% alcuni servizi comunali e l’istituzione. Questo serviva
anche a superare la proposta di referendum avanzata da alcuni cittadini.
Prima della discussione il consigliere Claudio Paladini ha posto al
segretario del Comune Giuliana Grasso, una domanda circa l’eventuale sua
incompatibilità sulla delibera essendo lui dipendente della ASL. La
segretaria dopo aver argomentato, ha risposto negativamente, precisando
che le incompatibilità sono argomento molto complesso e che spesso è
difficile capire tutte le implicazioni in termini di interessi diretti o
indiretti che potrebbero coinvolgere il singolo consigliere rispetto
all’argomento trattato.
Dopo la lettura da parte del sindaco della proposta di delibera al primo
punto all’ordine del giorno, il primo intervento è stato fatto per la
maggioranza dal consigliere dott. Nicola Gennachi, il quale si esprimeva
a favore della realizzazione del CPT, evidenziava come già i medici di
base della nostra cittadina, attraverso la medicina di gruppo, hanno
migliorato il servizio reso ai cittadini, ma che il CPT quale struttura
complessa potrebbe essere migliorativa e che a suo avviso, pur votando
la delibera, era poco lo spazio messo a disposizione dell’ASL laddove
tutti servizi indicati nel protocollo d’intesa fossero portati a Veglie.
Il consigliere Maurizio Spagnolo, con un intervento ha evidenziato la
bontà dell’iniziativa, ma anche il fatto che l’amministrazione Aprile
avesse perso molto tempo nella decisione. Il consigliere ha ribadito che
l’amministrazione uscente aveva fatto un’attenta valutazione e l’unico
posto pubblico in cui si potesse realizzare era Parco delle Rimembranze.
Sottolineava, inoltre, in seguito ad accordi verbali con i dirigenti Asl
che c’era l’impegno di spostare, per alcuni giorni la settimana alcuni
medici specialisti di Copertino o Campi Salentina, garantendo così ai
cittadini di Veglie un servizio sul posto senza fastidiosi e dispendiosi
spostamenti. C’erano stati i primi contatti con gli specialisti che
avevano dato la propria disponibilità.
Sull’argomento interviene anche il consigliere dott. Paladini, che si
dice contrario alla proposta; se il CPT deve essere solo quanto indicato
dal protocollo d’intesa allegato alla proposta di delibera allora, non
ha senso di esistere, in quanto quasi tutti quei servizi sono già
presenti sul territorio e non sarebbe conveniente per la nostra comunità
concedere, per 25 anni, quell’immobile.
Il dott. Paladini critica inoltre il contenuto del protocollo che deve
impegnare l’Asl a portare sul territorio servizi in maniera specifica,
con una penale in caso di mancato rispetto da parte dell’ASL.
Interviene poi il consigliere Elio Spagnolo il quale punta il suo
intervento sull’opportunità di alcuni esponenti del Consiglio a
partecipare alla discussione proprio perché interessati direttamente o
indirettamente; Lo stesso preannuncia infine la proposta di ritiro della
delibera.
Sull’argomento lo scrivente ha criticato largamente l’operato e la
scelta di questa amministrazione, nella piena convinzione
dell’opportunità unica che ha il Comune di Veglie; riporto il testo del
mio intervento:
“ dopo 18 mesi questa amministrazione ha deciso di portare al cospetto
di questo Consiglio una soluzione all’istituzione a Veglie di un centro
polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari Connessi – Consultorio
Familiare Centro Unico di Prenotazione, PUA ossia Punto unico d’accesso,
Centro prelievi, Dipartimento di prevenzione, Medicina di Gruppo,
Continuità assistenziale ed altro.
Partendo dall’origine e partendo dalla nota citata nel Verbale di
conferenza dei servizi del 17/5/2010 (allegato 8 alla delibera) “ il
dott. Lanzolla nella nota del 21/12/2007 parla di una struttura a
complessità crescente e che Veglie per la sua ubicazione si presta
ottimamente a tale sperimentazione.
Le parole chiavi che rivestono importanza per la nostra comunità che noi
rappresentiamo, sono la possibilità di crescita della struttura e la sua
natura sperimentale per una gestione, dico io diversa da quella attuale
che risulta insostenibile.
La scelta che ci viene proposta da questa maggioranza non risponde
assolutamente agli obiettivi che l’Asl si pone. La dimostrazione è data
dal fatto che le continue titubanze, evidenziate da questa maggioranza,
circa l’ubicazione che, doveva essere, obbligatoriamente diversa da
quella sita in Parco delle Rimembranze ha fatto si che la Asl si
accontentasse di tutto ciò che gli era stato proposto. Pensiamo alle
spese di progettazione preliminari per via IV Novembre, quando si sapeva
già da tempo l’esistenza del quasi certo finanziamento del centro diurno
per anziani che, naturalmente diminuiscono le risorse necessarie per la
ristrutturazione in quanto non si prescinde dai 500.000,00 euro
stanziati per il programma dalla G.R. n.1883 del 20/10/2009, soldi della
comunità spesi male, altro che buona amministrazione !
Poi, una volta vagliate tutte le ipotesi alternative si decide per Parco
delle Rimembranze, ma solo per promessa politica, e soprattutto a danno
della comunità vegliese, si decide di tagliare in due, come fosse una
torta, l’attuale stabile, con dispendio di ulteriori risorse sempre
dalle 500.000,00 per dividere gli impianti idrici, termici, elettrici e
fognanti, poco interessandosi a ciò che rimarrà dello stabile dopo i 25
anni o prima se si decidesse di ripristinare l’attuale utilizzo.
Pensiamo al primo piano: pavimenti e infissi di tipo diverso; impianti
da ripristinare. Pensiamo all’ipotesi indicata nel protocollo d’intesa,
secondo la quale la parte da conservare per il Comune, potrebbe essere
richiesta dall’Asl per ulteriori servizi. Tutto questo comporterà
ulteriori spese per l’impiantistica e molto altro.
Mi chiedo: “ Sig. Sindaco se fosse casa sua, sceglierebbe questa
soluzione? “.
Io credo proprio di no. Questo non è amministrare, questo vuol dire non
adottare i criteri di efficienza, di efficacia e di economicità,
concetti più volte ribaditi nel suo programma elettorale.
Se si leggono attentamente i documenti, ci si accorge che questa
amministrazione ha fatto di tutto per spostare il CPT da parco delle
Rimembranze, ed oggi, obbligata dagli eventi, concede l’alibi all’Asl
per non erogare alcun servizio. Questa amministrazione fa solo gli
interessi di quei “ poveri ricchi” (medici di base), che avranno la
possibilità di utilizzare una struttura gratis, usufruendo a spese della
collettività di servizi termici, idrici, elettrici e forse telefonici.
Se il CPT dovrà essere solo questo, ai cittadini vegliesi non servirà a
nulla.
Oggi noi consiglieri abbiamo l’opportunità di accentrare i servizi
comunali, con minori spese di gestione, di ristrutturare un edificio che
necessità di ingenti manutenzioni straordinarie, e soprattutto, di
vedere realizzata una struttura che servirà, non soltanto ai cittadini
di Veglie, ma anche a quelli dei Paesi limitrofi, come confermato sempre
nella nota del dott. Lanzolla, con possibilità anche di sviluppo
economico, di una zona a prevalente destinazione commerciale e, di
questi tempi, credo, non sia di poca importanza.
Gli altri aspetti rilevanti sono:il parcheggio, la viabilità e il
Monumento ai Caduti.
Sempre nella conferenza dei servizi del 17/5/2010 alla presenza dei
Responsabili l’allora Segretario, l’arch. Anglano e soprattutto il
Comandante Leo evidenziavano le difficoltà dei parcheggi e della
viabilità. Le chiedo sign.Sindaco “ se si mantengono alcuni servizi
comunali ( e non sappiamo quali) e se si istituisce il “mini CPT” così
come proposto la questione è risolta o è peggiorata? “
Signor sindaco, io credo che il CPT, sia per Lei che per la sua
maggioranza sia solo un problema da affrontare e non un’opportunità.
Sono convinto che per lei e la sua maggioranza il problema era solo come
dire ai cittadini di Veglie che vi hanno votato che la struttura era
quella di Parco delle Rimembranze, e da qui la scellerata scelta di
tagliare in due il Municipio senza una se pur minima analisi, ma
necessaria.
Al di là dei servizi che porterà l’Asl, la continuità assistenziale che
i medici di base a questo punto dovranno garantire come si svolgerà ? 5
medici la mattina e 5 la sera, oppure tutti la mattina ? Inoltre sarebbe
stato opportuno valutare le economie che l’amministrazione riuscirà ad
ottenere, concentrando tutti i suoi servizi e il problema dei parcheggi
nella zona centrale. Fino ad ora si può solo dire che la vostra
soluzione risulta inefficace.
Ultima domanda al sindaco: cosa ne sarà della struttura tra 25 anni?
Dal punto di vista giuridico, il comodato gratuito che si va a stipulare
con il protocollo d’intesa, è atipico, in quanto normalmente la cosa “
oggetto di comodato” deve essere restituita nello stesso stato in cui si
è stata consegnata. Le modifiche fatte con un bagno ogni stanza nella
zona del CPT, dovranno essere rimosse per poter usufruire del
fabbricato, oppure, tra 25 anni apriremo un B&B.
Cosa succede se l’ASL non porterà alcun servizio, e garantirà solo la
Medicina di gruppo?
Quanto costa, in termini di risorse e ore lavorative all’amministrazione
lo spostamento di alcuni uffici da parco delle Rimembranze a via Salice?
Il costo è stato previsto? E così pure le risorse nel bilancio? È stato
richiesto un parere all’Ufficio ragioneria e al revisore?
Questi, a mio avviso, sono i passaggi da fare per una buona politica del
territorio, per scelte intelligenti a favore dei cittadini, con il
minimo dispendio di risorse. Bisogna evitare scelte scellerate, che,
anche in passato hanno portato solo ad uno sperpero di risorse senza
alcuna utilità per la comunità.
Dichiarazione di voto
Io credo che in questo momento Veglie abbia una grande opportunità:
più servizi ai cittadini, risparmi economici per l’amministrazione,
opportunità di sviluppo economico per il commercio. Oggi, la scelta sta
nelle vs mani; votare questa proposta di delibera significa cancellare
tutti questi presupposti, mettere la Asl nelle condizioni oggettive di
non offrire alcun servizio nel nostro territorio e, soprattutto,
agevolare economicamente una classe sociale ( i medici) che, in questa
fase non mi pare proprio quella che ha più bisogno di essere assistita.
A questo punto interviene il vice sindaco Roberto Carlà che, preso atto
delle criticità evidenziate dall’opposizione sulla proposta di delibera,
chiede una sospensione dell’assise per sentirsi con la sua maggioranza e
trovare un punto d’incontro con la minoranza al fine di giungere ad una
soluzione condivisa da tutti. Dopo una ampia discussione il consiglio
all’unanimità con l’esclusione del presidente Stefanizzi che si astiene,
decide per il ritorno in commissione per una sua ridefinizione
dell’argomento.
A questo punto decade il secondo punto all’ordine del giorno e si passa
al terzo punto, letto dall’assessore Greco: a Veglie l’accise
sull’energia elettrica aumenterà con decorrenza 1/1/2011.
si aumenta per € 60012,00 Sull’argomento interviene il consigliere Elio
Spagnolo che dichiara iniqua la pretesa della maggioranza e che meglio
farebbe, in un periodo così particolare, di devolvere le indennità alla
causa comune anziché mettere le mani in tasca ai cittadini.
Sull’argomento poi mi è sembrato opportuno un intervento, che
evidenziando come questo aumento è stato adottato solo
dall’amministrazione di Veglie, diversamente da quanto deciso dagli
altri comuni dell’Union 3 ( Carmiano, Copertino, Arnesano, Leverano,
Porto Cesareo, Monteroni e San Pietro in Lama).
Sono poco avveduti loro o più furbi i nostri amministratori?
Sugli interventi c’è stata una breve replica dell’assessore Greco
all’intervento del consigliere Elio Spagnolo evidenziando che la
minoranza non deve suggerire strumenti alternativi per la copertura di
maggiori spese, e giustificando “ l’esclusiva dell’aumento per i
cittadini di Veglie” con la scarsa conoscenza da parte degli altri
Comuni
della risoluzione che ha dato questa “ opportunità” di rimettere le mani
in tasca ai cittadini!
A questo punto la minoranza abbandona l’aula, l’assessore Greco e la sua
maggioranza ratificano l’aumento dell’accisa per i cittadini di Veglie.
Sinteticamente il CPT viene rinviato alla commissione e aumentato le
tasse per l’anno 2011 solo per i cittadini di Veglie.
Veglie lì 29 agosto 2011
Il consigliere comunale
Dott. Maurilio Nicolaci
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