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Lettere

29 agosto 2011 - Il Consigliere Comunale dott. M. Nicolaci

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Solo a Veglie l’aumento dell’addizionale all’accisa sull’energia elettrica.

Resoconto del Consiglio Comunale del 25/8/2011

In data 19/8/2011 il Presidente del Consiglio della nostra cittadina ha convocato il Consiglio Comunale, in seduta straordinaria, per giovedì 25/8/2011 presso la struttura per servizi vari di via Salice con il seguente ordine del giorno:

1) Deliberazione consiliare n. 16 del 15/03/2010: “Determinazioni circa la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro Polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari”. Modifica e integrazione;
2) Referendum abrogativo delle decisioni assunte con la deliberazione consiliare n. 16 del 15/03/2010 avente ad oggetto “Determinazioni circa la cessione in comodato dello stabile comunale sito in Largo Parco delle Rimembranze e sua riqualificazione funzionale per destinarlo a Centro Polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari”- Determinazioni;
3) Ratifica Deliberazione della Giunta Comunale n.132 del 09/08/2011 avente ad oggetto "Maggiorazione dell'addizionale all'accisa sull'energia elettrica anno 2011. Variazione di bilancio".
Presenti tutti i consiglieri ad esclusione per la maggioranza del consigliere Carlo Calcagnile e per l’opposizione della signora Capoccia Stefania.

Il consiglio è stato convocato prevalentemente per la questione Centro Polifunzionale Territoriale per i servizi sanitari (CPT).
Il problema di fondo che ha interessato questa amministrazione, sin dall’inizio, era individuare una struttura alternativa a quella definita e decisa dall’amministrazione uscente, ossia Parco delle Rimembranze. Ed anche su questo, sia la maggioranza, sia noi dell’opposizione, non siamo mai stati unanimi sulla scelta. Basti pensare che esistono sottoscrizioni pubbliche firmate da vecchi e attuali amministratori che contrari alla sua realizzazione in Parco delle Rimembranze, e favorevoli all’annullamento della delibera n.16 del 15/3/2010.
Dopo 18 mesi la maggioranza, verificata l’impossibilità di trovare un sito alternativo a Parco delle Rimembranze, ha predisposto la proposta di delibera n.36 che di fatto tagliava in due l’attuale sede municipale in due. Pertanto istituiva su una sua parte il CPT e manteneva sul restante 50% alcuni servizi comunali e l’istituzione. Questo serviva anche a superare la proposta di referendum avanzata da alcuni cittadini.
Prima della discussione il consigliere Claudio Paladini ha posto al segretario del Comune Giuliana Grasso, una domanda circa l’eventuale sua incompatibilità sulla delibera essendo lui dipendente della ASL. La segretaria dopo aver argomentato, ha risposto negativamente, precisando che le incompatibilità sono argomento molto complesso e che spesso è difficile capire tutte le implicazioni in termini di interessi diretti o indiretti che potrebbero coinvolgere il singolo consigliere rispetto all’argomento trattato.
Dopo la lettura da parte del sindaco della proposta di delibera al primo punto all’ordine del giorno, il primo intervento è stato fatto per la maggioranza dal consigliere dott. Nicola Gennachi, il quale si esprimeva a favore della realizzazione del CPT, evidenziava come già i medici di base della nostra cittadina, attraverso la medicina di gruppo, hanno migliorato il servizio reso ai cittadini, ma che il CPT quale struttura complessa potrebbe essere migliorativa e che a suo avviso, pur votando la delibera, era poco lo spazio messo a disposizione dell’ASL laddove tutti servizi indicati nel protocollo d’intesa fossero portati a Veglie.
Il consigliere Maurizio Spagnolo, con un intervento ha evidenziato la bontà dell’iniziativa, ma anche il fatto che l’amministrazione Aprile avesse perso molto tempo nella decisione. Il consigliere ha ribadito che l’amministrazione uscente aveva fatto un’attenta valutazione e l’unico posto pubblico in cui si potesse realizzare era Parco delle Rimembranze. Sottolineava, inoltre, in seguito ad accordi verbali con i dirigenti Asl che c’era l’impegno di spostare, per alcuni giorni la settimana alcuni medici specialisti di Copertino o Campi Salentina, garantendo così ai cittadini di Veglie un servizio sul posto senza fastidiosi e dispendiosi spostamenti. C’erano stati i primi contatti con gli specialisti che avevano dato la propria disponibilità.
Sull’argomento interviene anche il consigliere dott. Paladini, che si dice contrario alla proposta; se il CPT deve essere solo quanto indicato dal protocollo d’intesa allegato alla proposta di delibera allora, non ha senso di esistere, in quanto quasi tutti quei servizi sono già presenti sul territorio e non sarebbe conveniente per la nostra comunità concedere, per 25 anni, quell’immobile.
Il dott. Paladini critica inoltre il contenuto del protocollo che deve impegnare l’Asl a portare sul territorio servizi in maniera specifica, con una penale in caso di mancato rispetto da parte dell’ASL.
Interviene poi il consigliere Elio Spagnolo il quale punta il suo intervento sull’opportunità di alcuni esponenti del Consiglio a partecipare alla discussione proprio perché interessati direttamente o indirettamente; Lo stesso preannuncia infine la proposta di ritiro della delibera.
Sull’argomento lo scrivente ha criticato largamente l’operato e la scelta di questa amministrazione, nella piena convinzione dell’opportunità unica che ha il Comune di Veglie; riporto il testo del mio intervento:

“ dopo 18 mesi questa amministrazione ha deciso di portare al cospetto di questo Consiglio una soluzione all’istituzione a Veglie di un centro polifunzionale Territoriale per Servizi Sanitari Connessi – Consultorio Familiare Centro Unico di Prenotazione, PUA ossia Punto unico d’accesso, Centro prelievi, Dipartimento di prevenzione, Medicina di Gruppo, Continuità assistenziale ed altro.
Partendo dall’origine e partendo dalla nota citata nel Verbale di conferenza dei servizi del 17/5/2010 (allegato 8 alla delibera) “ il dott. Lanzolla nella nota del 21/12/2007 parla di una struttura a complessità crescente e che Veglie per la sua ubicazione si presta ottimamente a tale sperimentazione.
Le parole chiavi che rivestono importanza per la nostra comunità che noi rappresentiamo, sono la possibilità di crescita della struttura e la sua natura sperimentale per una gestione, dico io diversa da quella attuale che risulta insostenibile.
La scelta che ci viene proposta da questa maggioranza non risponde assolutamente agli obiettivi che l’Asl si pone. La dimostrazione è data dal fatto che le continue titubanze, evidenziate da questa maggioranza, circa l’ubicazione che, doveva essere, obbligatoriamente diversa da quella sita in Parco delle Rimembranze ha fatto si che la Asl si accontentasse di tutto ciò che gli era stato proposto. Pensiamo alle spese di progettazione preliminari per via IV Novembre, quando si sapeva già da tempo l’esistenza del quasi certo finanziamento del centro diurno per anziani che, naturalmente diminuiscono le risorse necessarie per la ristrutturazione in quanto non si prescinde dai 500.000,00 euro stanziati per il programma dalla G.R. n.1883 del 20/10/2009, soldi della comunità spesi male, altro che buona amministrazione !
Poi, una volta vagliate tutte le ipotesi alternative si decide per Parco delle Rimembranze, ma solo per promessa politica, e soprattutto a danno della comunità vegliese, si decide di tagliare in due, come fosse una torta, l’attuale stabile, con dispendio di ulteriori risorse sempre dalle 500.000,00 per dividere gli impianti idrici, termici, elettrici e fognanti, poco interessandosi a ciò che rimarrà dello stabile dopo i 25 anni o prima se si decidesse di ripristinare l’attuale utilizzo.
Pensiamo al primo piano: pavimenti e infissi di tipo diverso; impianti da ripristinare. Pensiamo all’ipotesi indicata nel protocollo d’intesa, secondo la quale la parte da conservare per il Comune, potrebbe essere richiesta dall’Asl per ulteriori servizi. Tutto questo comporterà ulteriori spese per l’impiantistica e molto altro.
Mi chiedo: “ Sig. Sindaco se fosse casa sua, sceglierebbe questa soluzione? “.
Io credo proprio di no. Questo non è amministrare, questo vuol dire non adottare i criteri di efficienza, di efficacia e di economicità, concetti più volte ribaditi nel suo programma elettorale.
Se si leggono attentamente i documenti, ci si accorge che questa amministrazione ha fatto di tutto per spostare il CPT da parco delle Rimembranze, ed oggi, obbligata dagli eventi, concede l’alibi all’Asl per non erogare alcun servizio. Questa amministrazione fa solo gli interessi di quei “ poveri ricchi” (medici di base), che avranno la possibilità di utilizzare una struttura gratis, usufruendo a spese della collettività di servizi termici, idrici, elettrici e forse telefonici.
Se il CPT dovrà essere solo questo, ai cittadini vegliesi non servirà a nulla.
Oggi noi consiglieri abbiamo l’opportunità di accentrare i servizi comunali, con minori spese di gestione, di ristrutturare un edificio che necessità di ingenti manutenzioni straordinarie, e soprattutto, di vedere realizzata una struttura che servirà, non soltanto ai cittadini di Veglie, ma anche a quelli dei Paesi limitrofi, come confermato sempre nella nota del dott. Lanzolla, con possibilità anche di sviluppo economico, di una zona a prevalente destinazione commerciale e, di questi tempi, credo, non sia di poca importanza.
Gli altri aspetti rilevanti sono:il parcheggio, la viabilità e il Monumento ai Caduti.
Sempre nella conferenza dei servizi del 17/5/2010 alla presenza dei Responsabili l’allora Segretario, l’arch. Anglano e soprattutto il Comandante Leo evidenziavano le difficoltà dei parcheggi e della viabilità. Le chiedo sign.Sindaco “ se si mantengono alcuni servizi comunali ( e non sappiamo quali) e se si istituisce il “mini CPT” così come proposto la questione è risolta o è peggiorata? “
Signor sindaco, io credo che il CPT, sia per Lei che per la sua maggioranza sia solo un problema da affrontare e non un’opportunità. Sono convinto che per lei e la sua maggioranza il problema era solo come dire ai cittadini di Veglie che vi hanno votato che la struttura era quella di Parco delle Rimembranze, e da qui la scellerata scelta di tagliare in due il Municipio senza una se pur minima analisi, ma necessaria.
Al di là dei servizi che porterà l’Asl, la continuità assistenziale che i medici di base a questo punto dovranno garantire come si svolgerà ? 5 medici la mattina e 5 la sera, oppure tutti la mattina ? Inoltre sarebbe stato opportuno valutare le economie che l’amministrazione riuscirà ad ottenere, concentrando tutti i suoi servizi e il problema dei parcheggi nella zona centrale. Fino ad ora si può solo dire che la vostra soluzione risulta inefficace.
Ultima domanda al sindaco: cosa ne sarà della struttura tra 25 anni?
Dal punto di vista giuridico, il comodato gratuito che si va a stipulare con il protocollo d’intesa, è atipico, in quanto normalmente la cosa “ oggetto di comodato” deve essere restituita nello stesso stato in cui si è stata consegnata. Le modifiche fatte con un bagno ogni stanza nella zona del CPT, dovranno essere rimosse per poter usufruire del fabbricato, oppure, tra 25 anni apriremo un B&B.
Cosa succede se l’ASL non porterà alcun servizio, e garantirà solo la Medicina di gruppo?
Quanto costa, in termini di risorse e ore lavorative all’amministrazione lo spostamento di alcuni uffici da parco delle Rimembranze a via Salice? Il costo è stato previsto? E così pure le risorse nel bilancio? È stato richiesto un parere all’Ufficio ragioneria e al revisore?
Questi, a mio avviso, sono i passaggi da fare per una buona politica del territorio, per scelte intelligenti a favore dei cittadini, con il minimo dispendio di risorse. Bisogna evitare scelte scellerate, che, anche in passato hanno portato solo ad uno sperpero di risorse senza alcuna utilità per la comunità.

Dichiarazione di voto

Io credo che in questo momento Veglie abbia una grande opportunità: più servizi ai cittadini, risparmi economici per l’amministrazione, opportunità di sviluppo economico per il commercio. Oggi, la scelta sta nelle vs mani; votare questa proposta di delibera significa cancellare tutti questi presupposti, mettere la Asl nelle condizioni oggettive di non offrire alcun servizio nel nostro territorio e, soprattutto, agevolare economicamente una classe sociale ( i medici) che, in questa fase non mi pare proprio quella che ha più bisogno di essere assistita.

A questo punto interviene il vice sindaco Roberto Carlà che, preso atto delle criticità evidenziate dall’opposizione sulla proposta di delibera, chiede una sospensione dell’assise per sentirsi con la sua maggioranza e trovare un punto d’incontro con la minoranza al fine di giungere ad una soluzione condivisa da tutti. Dopo una ampia discussione il consiglio all’unanimità con l’esclusione del presidente Stefanizzi che si astiene, decide per il ritorno in commissione per una sua ridefinizione dell’argomento.
A questo punto decade il secondo punto all’ordine del giorno e si passa al terzo punto, letto dall’assessore Greco: a Veglie l’accise sull’energia elettrica aumenterà con decorrenza 1/1/2011.
si aumenta per € 60012,00 Sull’argomento interviene il consigliere Elio Spagnolo che dichiara iniqua la pretesa della maggioranza e che meglio farebbe, in un periodo così particolare, di devolvere le indennità alla causa comune anziché mettere le mani in tasca ai cittadini.
Sull’argomento poi mi è sembrato opportuno un intervento, che evidenziando come questo aumento è stato adottato solo dall’amministrazione di Veglie, diversamente da quanto deciso dagli altri comuni dell’Union 3 ( Carmiano, Copertino, Arnesano, Leverano, Porto Cesareo, Monteroni e San Pietro in Lama).
Sono poco avveduti loro o più furbi i nostri amministratori?
Sugli interventi c’è stata una breve replica dell’assessore Greco all’intervento del consigliere Elio Spagnolo evidenziando che la minoranza non deve suggerire strumenti alternativi per la copertura di maggiori spese, e giustificando “ l’esclusiva dell’aumento per i cittadini di Veglie” con la scarsa conoscenza da parte degli altri Comuni
della risoluzione che ha dato questa “ opportunità” di rimettere le mani in tasca ai cittadini!
A questo punto la minoranza abbandona l’aula, l’assessore Greco e la sua maggioranza ratificano l’aumento dell’accisa per i cittadini di Veglie.
Sinteticamente il CPT viene rinviato alla commissione e aumentato le tasse per l’anno 2011 solo per i cittadini di Veglie.

Veglie lì 29 agosto 2011



Il consigliere comunale
Dott. Maurilio Nicolaci