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Lettere

27 aprile  2012 - da Antonio Greco

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MESSAGGI VEGLIESI DEL 27 APRILE 2012 (N.8)

Seduta consiliare del 27 aprile 2012
(ndr guarda la registrazione del Consiglio)
 

Consiglio Comunale in seduta ordinaria: dalle ore 19,45 alle 22,48.
Presenti tutti e 21 i consiglieri. Interventi: tre di maggioranza e quattro di opposizione.


ORDINE DEL GIORNO

1) Lettura ed approvazione verbale seduta del 31.01.2012;
Approvata: 13 voti favorevoli, 7 astenuti, uno assente.
2) Realizzazione di impianti di produzione di Energia da fonti rinnovabili su edifici di proprietà comunale mediante concessione – Determinazioni;
Approvata: 14 voti favorevoli e 7 astenuti.
3) Aggiornamento contributo di costruzione;
Per legge il contributo di costruzione è stato raddoppiato rispetto ad alcuni mesi fa. Con questa delibera l’amministrazione, per eliminare il raddoppio dei costi di costruzione per le nuove costruzioni all’interno del PRG e riportarlo a quello vigente dal 2007, ha adottato dei coefficienti di riduzione. Risultato: è un contributo e un sostegno al settore edilizio in un momento di grave crisi.
Approvata: voto unanime.
4) Variante al PRG per le zone agricole – Presa d’atto;
La Regione Puglia ha accolto solo parzialmente la proposta del consiglio comunale di modificare l’art. 9.2 (interventi consentiti in zona agricola) delle Norme Tecniche di Attuazione del PRG.
Approvata: 14 voti favorevoli e 7 astenuti.
5) Esercizio Finanziario 2011 – Approvazione rendiconto della gestione;
Si rinvia alla relazione allegata.
Approvata: 14 voti favorevoli, 3 contrari e 4 astenuti.
6) Progetto di ampliamento di un Complesso Artigianale realizzato con Permesso di Costruire n. 133/05 proposto dalla ditta Frigoclima snc – Approvazione Variante Urbanistica ai sensi dell’art. 5 del D.P.R. 447/98 e D.P.R. 160/2010;
Approvata: voto unanime.

Rinviata la trattazione di tutte le interpellanze su richiesta dei proponenti.


Antonio Greco

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Relazione al bilancio consuntivo 2011
27 aprile 2012

Quando nel maggio 2011 questo Consiglio Comunale ha approvato il Bilancio di previsione per il suddetto anno non conosceva:
- gli eventi politici nazionali che dopo pochi mesi si sarebbero verificati;
- la nuova normativa nazionale varata dal Parlamento per “salvare l’Italia” dal baratro del fallimento e che scaricava pesanti misure, le più varie, sugli enti locali trasformandoli, dopo aver già dato tanto per la crisi del Paese, in enti riscossori dello Stato;
- la relazione ispettiva del Ministero sui cinque anni pregressi 2005-2010 di questo comune;
- la assenza del dirigente del settore amministrativo di questo comune dal luglio 2011 ad oggi.
- Siamo chiamati ad approvare il consuntivo 2011 e verificare se le volontà espresse un anno fa sono state rispettate o meno.
- Aspetti contabili del bilancio consuntivo 2011
- Il risultato d’amministrazione dell’esercizio 2011, presenta un avanzo di Euro 84.215,38;
- sono stati eliminati residui attivi inesigibili per euro -525.327,24 (i più rilevanti: eliminazione recupero evasione Ici anno 2005 euro 130.000,00; TARSU anno 2004 per € 80.000,00);

- confronto tra previsioni iniziali e rendiconto 2011:

- spese correnti: -4% rispetto alle previsioni: contenimento della spesa per il personale e per le utenze (controllo sulla telefonia e sulle utenze di luce e acqua…). E’ poco, può e deve essere fatto di più;
- spese per servizi per conto terzi: -16%;
- entrate tributarie: + 3% del Titolo I (più introiti per l’ICI degli impianti di fotovoltaico: Dovremmo restituirli?);
- lo scostamento tra previsioni iniziali e accertamenti impegni del titolo V dell’entrata (-74%) e del
- titolo II della spesa (-21%) è dovuto al mancato finanziamento di opere pubbliche previste nel programma triennale e finanziate con accensione di mutui per non sforare il patto di stabilità e per non accrescere il debito già consistente;
- lo scostamento tra previsioni iniziali e accertamenti/impegni del titolo V dell’entrata (-74%) e del titolo III della spesa (-80%) è dovuto alla previsione del ricorso all’anticipazione di tesoreria che al 31/12/2011 risulta pari a zero;


4) è stato rispettato il patto di stabilità: non siamo tra i pochi comuni virtuosi (solo 143/8200 comuni: uno solo in Puglia) sui parametri del 2010;
5) i dieci parametri strutturali sono tutti positivi: uno solo è negativo. L’ente non rispetta soltanto uno dei parametri di deficitarietà strutturale indicati nel decreto del Ministero dell’Interno in data 24/9/2009. Il mancato rispetto di tale parametro è causato dal volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I che supera il 40%, per 11 mila euro, degli impegni della medesima spesa corrente;
6) l’indebitamento è leggermente cresciuto a causa del mutuo di 800 mila euro per l’acquisizione delle aree PIP;
7) per la tassa sui rifiuti abbiamo speso € 1.600.000,00 e incassato 1.550.000,00 con una copertura del 97%;
8) debiti fuori bilancio: riconosciuti debiti per € 30 mila circa;

Aspetti di rilevazione contabile direzionale del bilancio consuntivo 2011- (PEG e PDO)
Nel 2011 abbiamo introdotto uno strumento, il Piano esecutivo di gestione (PEG), capace di trasformare il bilancio in uno strumento di lettura finanziaria più semplice e facile.
Da semplice adempimento obbligatorio, con questo strumento del PEG la contabilità si trasforma in un vero e proprio sistema di rilevazione contabile direzionale di cui l'ente necessita per l'individuazione degli obiettivi operativi, per la verifica del loro stato di realizzazione e, infine, per la misurazione dei risultati conseguiti.
Questa nuova filosofia, introdotta dalla norma (D.Lgs. 150/2009), richiede 4 documenti strettamente correlati:
- il piano esecutivo di gestione;
- il piano dettagliato degli obiettivi;
- il piano della performance (della prestazione);
- la pagella dei servizi comunali compilata dagli utenti.
Sono strumenti che realizzano una vera attuazione della distinzione tra parte politica di indirizzo e parte gestionale del Comune, che può arginare il conflitto tra parte politica e parte gestionale e che sottopone, in modo più rigoroso, alla verifica dei cittadini anche il lavoro dei dipendenti e non solo quello dei politici.

Nel comune di Veglie siamo agli inizi. Molto agli inizi. Abbiamo adottato i primi due documenti. E’ venuto fuori un risultato semplicemente quantitativo (obiettivi raggiunti, numero di pratiche, carichi di lavoro…). Quello del 2011 ha dei limiti:
- i due documenti sono stati pubblicati molto tardi a causa anche dei ritardi con cui lo Stato consente di adottare il bilancio di previsione annuale;
- ai funzionari e dipendenti manca la cultura della verifica (per loro è più facile fare una relazione stanca e generica anziché farsi misurare da e con dati oggettivi);

- è incompleto.
.
Gli obiettivi del 2011, connessi con le linee programmatiche di questa amministrazione, secondo quanto si può leggere dalle schede dei sei settori allegate a questo consuntivo, sono stati, per la maggior parte, raggiunti. Non scendo nei dettagli. Invito i consiglieri a dare uno sguardo, se non è stato già fatto, a queste schede.

Aspetti e conclusioni politiche
“Sano ma moribondo”: due aggettivi per qualificare politicamente lo strumento finanziario 2011. E mi ritornano alla mente le parole del poeta: “Vecchierel canuto e stanco”, dove vai?
Il futuro finanziario di questo comune non è in questo consuntivo che, invito il Consiglio ad approvare, ma è in ciò che ci attende:
- quali saranno le risultanze della relazione ispettiva del Ministero e la relativa risposta dello stesso alle controdeduzioni dell’ente?
- che cosa vorrà dire la impossibilità di fare investimento per i prossimi anni?
- come reagiranno i cittadini all’enorme tassazione futura della casa?
- il costo esponenziale del servizio dei Rifiuti solidi Urbani sarà sopportato dai cittadini?
- saremo in grado di dare un forte impulso alle vecchie e nuove entrate strutturali con un Ufficio Tributi qualificato e potenziato? Ringrazio per il lavoro che già fa ma, per le nuove problematiche e per le nuove responsabilità, è pronto ad affrontare un drammatico e immediato futuro con sempre meno trasferimenti dello Stato?
- Ci sarà consentita la continuazione del risanamento dei residui attivi vecchi prima che intervenga la Corte dei Conti?
Siamo in pieno terremoto. Tutto intorno ci sono macerie. Ma proprio ora è il tempo di ricostruire con un piano strategico per far attraversare al Comune di Veglie questa crisi. Un piano che coinvolga tutti. Chi guida i processi e chi è a rimorchio. Lo so che è difficile. I soldi sono finiti per quasi tutti, verrebbe da dire che bisogna essere tanto bravi da progettare a costo zero. Quasi impossibile senza competenza e passione. Perciò, ritengo, siamo ad un bivio: seguire l’ordinaria amministrazione, l’emergenza e “continuare a campare” o cominciare a guardare più lontano. Non so dire quale parte del bivio abbiamo imboccato.
 

Antonio Greco