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Per ulteriori informazioni in merito all’Associazione  contattare

il delegato nazionale Sig. Gemma Vincenzo ai seguenti recapiti

e-mail:  vincenzogemma@alice.it    tel.n. 328.9227213

ASSOCIAZIONE NAZIONALE EMODIALIZZATI - ONLUS
Medaglia d’Oro al merito della Sanità Pubblica

L’opera di ANED, dal 1972, si concentra su tre obiettivi principali:
 
la prevenzione delle malattie renali.
realizziamo campagne di educazione sanitaria a livello nazionale attraverso tutti i mezzi d'informazione.

un posto dialisi per tutti e il piu' possibile vicino a casa.
stimoliamo l'attivazione ed il buon funzionamento dei centri dialisi ospedalieri. Diamo impulso alla creazione di centri ad assistenza  limitata dove i pazienti si autogestiscono con il solo controllo infermieristico.  Ci battiamo, inoltre, per l'estensione della dialisi domiciliare (extracoporea e peritoneale) che da' al paziente la massima autonomia e consente un miglior utilizzo delle risorse.

il potenziamento dei trapianti renali.
Organizziamo incontri, convegni, dibattiti; elaboriamo, pubblichiamo e distribuiamo materiale informativo per promuovere il trapianto come cultura di vita e suscitare un'espressione di volonta' favorevole.

L’Associazione “...è costituita tra i cittadini sottoposti a trattamento dialitico, a trapianto d’organo, a trattamento conservativo per nefropatie croniche, i loro familiari e tutti coloro che si interessano alla realizzazione degli scopi dell’Associazione.”

 

Video dell'incontro con gli alunni delle scuole medie di Veglie svolto presso il Centro Fieristico il 29 maggio 2010

Video del memorial svolto il 27 giugno 2010
 

Ti Voglio Donare (TVD)

 

Il progetto TVD (Ti voglio donare) è realizzato nell’ambito delle iniziative della Campagna nazionale per la donazione e il trapianto di organi e tessuti ed è destinato alla formazione e alla sensibilizzazione scolastica in materia di donazione e trapianto.

Il TVD è uno strumento formativo pensato e realizzato da un gruppo di esperti della materia con linguaggio e immagini adatti alla sensibilità degli adolescenti e dei loro insegnanti.

 

 

 

IL TRAPIANTO: LA MIGLIORE TERAPIA
Il trapianto è una risorsa straordinaria della medicina moderna. Un trapianto può salvare la vita di un paziente. È il caso dei trapianti d'organo come il cuore, il fegato, i polmoni, l'intestino e il pancreas. Anche il trapianto di tessuti e di cellule emopoietiche può essere un salvavita, ad esempio il trapianto di midollo osseo in gravissime malattie del sangue o quello del tessuto cutaneo (pelle) nei grandi ustionati.
Con il trapianto, inoltre, il malato è restituito ad una vita normale e attiva. È il caso, ad esempio, del trapianto di rene che libera dalla schiavitù della dialisi, o di alcuni tessuti, come la cornea, che ridà la vista a chi l'aveva perduta.
 

IL TRAPIANTO DI ORGANI E TESSUTI
Il prelievo di organi e tessuti a scopo di trapianto avviene solo dopo che sia stata accertata la morte di una persona, avvenuta malgrado sia stato fatto tutto il possibile per salvarla.
Quando la morte avviene per la cessazione di tutte le attività cerebrali (morte encefalica) è possibile mantenere artificialmente la circolazione del sangue e la respirazione, conservando così attivi - per un tempo limitato - i suoi organi.
Dal momento in cui è dichiarato il decesso, qualora vi sia un consenso espresso in vita o non vi sia opposizione dei familiari alla donazione, si avviano le procedure per il prelievo ed il trapianto, che in tempi molto stretti permettono di individuare il ricevente idoneo ed effettuare rapidamente l'intervento.
I tessuti possono essere prelevati anche su donatori morti per arresto cardiaco.


LE GARANZIE
La legge garantisce la libertà di scelta sulla donazione. La legge garantisce che la scelta sia rispettata.
È possibile dare il consenso o il diniego alla donazione e modificare la volontà espressa. I parenti non possono opporsi, se la persona in vita ha dato il consenso alla donazione.


COME DONARE
Possiamo manifestare la nostra volontà:
• presso gli appositi sportelli delle Aziende sanitarie;
• presso gli uffici anagrafe dei comuni che partecipano attivamente a campagne per la promozione della donazione;
• con il tesserino blu inviato dal Ministero della
salute nel 2000 o con le tessere delle
Associazioni di Donatori e di Malati;
• con una dichiarazione in carta libera completa
di tutti i dati personali, datata e firmata.
La dichiarazione depositata presso le Asl, gli uffici anagrafe dei comuni che hanno stipulato convenzione con le ASL e l'A.I.D.O. Associazione Italiana per la Donazione di Organi, tessuti e cellule è registrata e consultabile attraverso il sistema informativo trapianti.


I L TRAPIANTO DA VIVENTE
Il prelievo di organi e tessuti può essere effettuato anche da un donatore vivente. È possibile donare, in vita, un rene o parte del fegato, nonché tessuti quali la cute, la placenta, i segmenti ossei e il midollo osseo. La donazione da vivente non comporta gravi rischi per il donatore e viene valutata da medici esperti. Permette a molte persone gravemente malate di tornare ad una vita normale.


LA QUALITÀ DELLA VITA DOPO IL TRAPIANTO
Le persone che sono state sottoposte a trapianto di organo possono recuperare un'ottima qualità di vita ritornando a lavorare, viaggiare, praticare sport anche a livello agonistico, avere figli e fare progetti per il futuro.


LA SCELTA GIUSTA PER GLI ALTRI E PER NOI
Essere favorevole alla donazione di organi e tessuti in vita o dopo la propria morte non è solo un gesto di solidarietà, ma anche una scelta giusta.
Nel mondo le persone che si ammalano e necessitano di un trapianto sono molte di più degli organi che vengono donati.
Ognuno di noi potrebbe averne bisogno in futuro. Quindi essere tutti favorevoli alla donazione permette di aumentare gli organi disponibili e garantire in futuro, se ce ne fosse bisogno per noi o per un nostro caro, la possibilità del trapianto.


IL TRAPIANTO DI MIDOLLO OSSEO
Nel midollo osseo sono presenti cellule staminali in grado di dare origine a tutte le cellule del sangue circolante.
Il midollo osseo utilizzato per il trapianto si presenta alla vista come sangue e viene prelevato solitamente dalle ossa del bacino (ossa iliache). Il trapianto. di midollo osseo, e delle cellule staminali che esso contiene, rende possibile la guarigione di gravi malattie del sangue come la leucemia. La compatibilità tra paziente e donatore si verifica i volta su 4 nell'ambito familiare, ma diventa molto rara, circa i su 100.000, tra individui non consanguinei. Da qui la necessità di trovare sempre più persone disponibili a offrirsi come donatori di midollo osseo.
Può candidarsi come donatore di midollo osseo qualunque persona in buone condizioni fisiche di età compresa tra i 18 e, preferibilmente, i 35 anni.
Per diventare donatori di midollo osseo è sufficiente rivolgersi a una delle molte strutture ospedaliere che partecipano al programma nazionale "Donazione di midollo osseo" coordinate dal Registro Italiano Donatori di Midollo Osseo (IBMDR).