RESOCONTO
DELLE MANIFESTAZIONI CONTRO HALLOWEEN ORGANIZZATE DALLA DELEGAZIONE
PROVINCIALE DI LECCE E BRINDISI DEI PAPABOYS
(clicca
qui per vedere la locandina della manifestazione)
Si è
concluso ieri sera con la recita del S. Rosario, della S. Messa e della
Coroncina dela Divina misericordia, la campagna di sensibilizzazione
organizzata dai Papaboys della delegazione di Lecce e Brindisi, per
boicottatte la festa di Halloween. Il tutto era iniziato domenica con uno
stand informativo in piazza a Veglie, e nelle varie Parrocchie. Nella
serata poi, nel bellissimo convento dei Frati conventuali si è svolto,
alla presenza del Sindaco Fernando Fai, il presidente del consiglio
comunale di Veglie Antonio De Bartolomeo, il referente regionale dei
Papaboys Peppino Piacente, i delegati per Lecce e Brindisi Gabriele
Malerba e Francesca Giglio e la presenza dello scrittore e giornalista
Giacarlo Padula, che ha presentato il suo libro "HALLOWEEN: giù la
maschera", che era il titolo del Convegno.
Giancarlo
Padula ha attentamente e dettagliatamente presentato il vero significato
della festa di Halloween dalla sua origine ai giorni nostri, fornendo a
tutti i presenti, attraverso dei documenti, la verità di tale festa. Una
festa che secondo alcuni docenti di inglese, presenti al convegno, non
porta alcun fastidio o non danneggia i nostri bambini. Dal convegno,
attraverso le domande dei presenti è scaturito che i parroci, i vescovi e
la Chiesa non sono attenti a tale fenomeno o lo sono in pochi.
Bisognerebbe quindi che la Chiesa sia la prima a intervenire su questa
“orrenda” festa e fermando i festeggiamenti nelle scuole. Ma sappiamo
anche che i nostri parroci sono continuamente impegnati nelle tante loro
realtà parrocchiali, quindi ci dovrebbe essere l’aiuto dei laici,
dei docenti di religione, di catechisti che alzino la voce e non
permettano che gli insegnanti propongano ai ragazzi questi festeggiamenti.
Un parroco ha detto: “l’anatomia si insegna facendo vedere le immagini
sui libri ai ragazzi non attraverso i massacri. Che si studi l’inglese o
qualsiasi altra lingua, attraverso i libri, senza il bisogno di
festeggiare tutte le feste che non riguardano la nostra cultura”. E’
proprio questo quello che non capiamo, perché introdurre in Italia una
festa che non riguarda la nostra cultura ma che si unisce a tutte le altre
feste solo ed esclusivamente a favore del consumismo. Fermiamoci a
riflettere e proponiamo in tutte le scuole,
parrocchie, diocesi, nei vari gruppi,
che vengano trattati il tema della magia, dell’occulto, della
stregoneria, del satanismo, attraverso fonti e persone che possono far
capire cosa c’è dietro tutto questo.
Purtroppo ci siamo accorti che molti sacerdoti organizzano nelle
proprie realtà parrocchiali questi festeggiamenti. Dobbiamo far conoscere
anche a loro la verità.
Nella
serata di lunedì invece, in tutte le Parrocchie di Veglie, come in molte
città italiane, come ha suggerito Padre Gabriel Amorth, esorcista
italiano, le SS. messe sono state dedicate alla riparazione di
tutti i mali e le atrocità che sono avvenute nella notte della
festa, e c'è statala recita della Coroncina della Divina Misericordia e
del S. Rosario.
"Non
è vero che la Chiesa non si è interessata" dice Gabriele
Malerba, delegato provinciale dei Papaboys di Lecce, " a questo
fenomeno di Halloween e non è vero che la Chiesa pensi che sia una
goliardata dei Papaboys o che solo i papaboys sono scesi in piazza contro
questa festa. Molti vescovi e sacerdoti si sono schierati contro Halloween,
don Oreste Benzi, il vescovo di Pistoia, Padre Gabriel Amorth e tanti
altri. Padre Gabriel ha detto: <<Penso che la societa italiana stia
perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre
più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al
diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di
vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo
sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri
pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati
e depressi, potenziali suicidi».
La condanna e dell'esorcista della Santa Sede, già presidente
dell'associazione intemazionale degli esorcisti, il modenese padre
Gabriele Amorth. I macabri mascheramenti, le invocazioni
apparentemente innocue altro non sarebbero, per l'esorcista, che un
tributo al principe di questo mondo: il diavolo. «Mi dispiace moltissimo
che I'ltalia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesù il
Signore e, addirittura; si metta a omaggiare satana», dice l'esorcista
secondo il quale «la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica
presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui. Se
ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche
il peccato non e più peccato al mondo d'oggi. Ma tutto viene camuffato
sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale». «L'uomo -
conclude padre Amorth - è diventato il dio di sé stesso, esattamente ció
che vuole il demonio». E ricorda che intanto, in molte città italiane,
sono state organizzate le «feste della luce», una vera e
propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al
Signore e giochi innocenti per bambini L'Arcivescovo della Diocesi di
Brindisi-Ostuni, Mons. Rocco Talucci, ha detto: <<In questi giorni
si riaccende in modo sempre più frenetico il fenomeno di Halloween, la
cosa non mi sorprende ma mi dispiace. Non mi sorprende perché, vista
all’italiana, diventa un altro Carnevale pur di vivere un momento di
divertimento. Mi dispiace perché è un rischio educativo che non si deve
correre specie nella Scuola. Non appartiene alla nostra tradizione, è una
offesa ai santi e ai defunti in un giorno ad essi dedicato; agli spiriti
che vengono come incarnati nelle streghe, lontano dallo Spirito di Dio nel
quale è la fonte della gioia. In alcuni casi si giunge al parossismo
quasi satanico, con gesti immorali, con gusto diabolico, con legami al
mondo dell’occulto a danno di persone; all’offesa del sacro, a sedute
spiritiche e alle Messe nere. Un modo per esorcizzare la paura del dolore
e della morte? Ma la vita, così, è ridotta a farsa, dove i giorni
sono tappe frenetiche del valore di uno zapping televisivo. Nella notte
dei Santi e dei Defunti è necessario aprirsi alla fede e alla speranza.
È sufficiente il nostro Carnevale, sempre nella misura, senza la necessità
di importarne altri.>> . Don Piero Tundo, parroco della Parrocchia
S. Antonio Abate di Veglie, invece dice: E' doveroso mettere in guardi
tutti a proposito di Halloween, perchè questa volta il grande
"Stratega" delle Tenebre ha portato l'assalto contro le menti e
i cuori dei bambini e dei ragazzi, dei giovani e degli adulti. La
mira è far perdere il gusto per il Bello, il Puro, il Vero, il
Bene, abituando a poco a poco bambini e ragazzi, giovani e adulti a cose
orrende, spaventose, mostruose, spettrali e occulte. Lo spettrale, il
mostruoso e magico devono diventare una cosa normale, ecco il rischio e
cosa si nasconde dietro questo movimento. La dottrina Cristiana e la
pratica delle virtùcristiane non devono lasciare il posto alle dottrine
occultistiche e alla ricerca dei poteri magici come se questo fosse
possibile e quindi normalmente praticabile. Dio ci dice nella Sacra
Scrittura: << Non ci sia in mezzo a te chi fa l'indovino o predice
le sorti, nè mago, nè chi fa incantesimi, o consulta gli spettri o gli
spiriti, nè chi evoca lo spirito dei morti. Chiunque pratica queste cose
è in abominio davanti al Signore [...]>>. I Cristiani sono chiamati
a scegliere risolutamente il Regno di Dio, Regno del Bene, del Vero e del
Bello, Regno di vera fede, di pura speranza e di mite carità>>.
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