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Lettere 

01/11/2005   -   di Gabriele Malerba -   provincia.lecce@papaboys.it

 

 

 

RESOCONTO DELLE MANIFESTAZIONI CONTRO HALLOWEEN ORGANIZZATE DALLA DELEGAZIONE PROVINCIALE DI LECCE E BRINDISI DEI PAPABOYS

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Si è concluso ieri sera con la recita del S. Rosario, della S. Messa e della Coroncina dela Divina misericordia, la campagna di sensibilizzazione organizzata dai Papaboys della delegazione di Lecce e Brindisi, per boicottatte la festa di Halloween. Il tutto era iniziato domenica con uno stand informativo in piazza a Veglie, e nelle varie Parrocchie. Nella serata poi, nel bellissimo convento dei Frati conventuali si è svolto, alla presenza del Sindaco Fernando Fai, il presidente del consiglio comunale di Veglie Antonio De Bartolomeo, il referente regionale dei Papaboys Peppino Piacente, i delegati per Lecce e Brindisi Gabriele Malerba e Francesca Giglio e la presenza dello scrittore e giornalista Giacarlo Padula, che ha presentato il suo libro "HALLOWEEN: giù la maschera", che era il titolo del Convegno.

Giancarlo Padula ha attentamente e dettagliatamente presentato il vero significato della festa di Halloween dalla sua origine ai giorni nostri, fornendo a tutti i presenti, attraverso dei documenti, la verità di tale festa. Una festa che secondo alcuni docenti di inglese, presenti al convegno, non porta alcun fastidio o non danneggia i nostri bambini. Dal convegno, attraverso le domande dei presenti è scaturito che i parroci, i vescovi e la Chiesa non sono attenti a tale fenomeno o lo sono in pochi. Bisognerebbe quindi che la Chiesa sia la prima a intervenire su questa “orrenda” festa e fermando i festeggiamenti nelle scuole. Ma sappiamo anche che i nostri parroci sono continuamente impegnati nelle tante loro realtà parrocchiali, quindi ci dovrebbe essere l’aiuto dei laici, dei docenti di religione, di catechisti che alzino la voce e non permettano che gli insegnanti propongano ai ragazzi questi festeggiamenti. Un parroco ha detto: “l’anatomia si insegna facendo vedere le immagini sui libri ai ragazzi non attraverso i massacri. Che si studi l’inglese o qualsiasi altra lingua, attraverso i libri, senza il bisogno di festeggiare tutte le feste che non riguardano la nostra cultura”. E’ proprio questo quello che non capiamo, perché introdurre in Italia una festa che non riguarda la nostra cultura ma che si unisce a tutte le altre feste solo ed esclusivamente a favore del consumismo. Fermiamoci a riflettere e proponiamo in tutte le scuole,  parrocchie, diocesi, nei vari gruppi,  che vengano trattati il tema della magia, dell’occulto, della stregoneria, del satanismo, attraverso fonti e persone che possono far capire cosa c’è dietro tutto questo.  Purtroppo ci siamo accorti che molti sacerdoti organizzano nelle proprie realtà parrocchiali questi festeggiamenti. Dobbiamo far conoscere anche a loro la verità.

Nella serata di lunedì invece, in tutte le Parrocchie di Veglie, come in molte città italiane, come ha suggerito Padre Gabriel Amorth, esorcista italiano, le SS. messe sono state dedicate alla riparazione di tutti i mali e le atrocità che sono avvenute nella notte della festa, e c'è statala recita della Coroncina della Divina Misericordia e del S. Rosario.

"Non è vero che la Chiesa non si è interessata" dice Gabriele Malerba, delegato provinciale dei Papaboys di Lecce, " a questo fenomeno di Halloween e non è vero che la Chiesa pensi che sia una goliardata dei Papaboys o che solo i papaboys sono scesi in piazza contro questa festa. Molti vescovi e sacerdoti si sono schierati contro Halloween, don Oreste Benzi, il vescovo di Pistoia, Padre Gabriel Amorth e tanti altri. Padre Gabriel ha detto: <<Penso che la societa italiana stia perdendo il senno, il senso della vita, l'uso della ragione e sia sempre più malata. Festeggiare la festa di Halloween è rendere un osanna al diavolo. Il quale, se adorato, anche soltanto per una notte, pensa di vantare dei diritti sulla persona. Allora non meravigliamoci se il mondo sembra andare a catafascio e se gli studi di psicologi e psichiatri pullulano di bambini insonni, vandali, agitati, e di ragazzi ossessionati e depressi, potenziali suicidi».
La condanna e dell'esorcista della Santa Sede, già presidente dell'associazione intemazionale degli esorcisti, il modenese padre Gabriele Amorth. I  macabri mascheramenti, le invocazioni apparentemente innocue altro non sarebbero, per l'esorcista, che un tributo al principe di questo mondo: il diavolo. «Mi dispiace moltissimo che I'ltalia, come il resto d'Europa, si stia allontanando da Gesù il Signore e, addirittura; si metta a omaggiare satana», dice l'esorcista secondo il quale «la festa di Halloween è una sorta di seduta spiritica presentata sotto forma di gioco. L'astuzia del demonio sta proprio qui. Se ci fate caso tutto viene presentato sotto forma ludica, innocente. Anche il peccato non e più peccato al mondo d'oggi. Ma tutto viene camuffato sotto forma di esigenza, libertà o piacere personale». «L'uomo - conclude padre Amorth - è diventato il dio di sé stesso, esattamente ció che vuole il demonio». E ricorda che intanto, in molte città italiane, sono state organizzate le  «feste della luce», una vera e propria controffensiva ai festeggiamenti delle tenebre, con canti al Signore e giochi innocenti per bambini L'Arcivescovo della Diocesi di Brindisi-Ostuni, Mons. Rocco Talucci, ha detto: <<In questi giorni si riaccende in modo sempre più frenetico il fenomeno di Halloween, la cosa non mi sorprende ma mi dispiace. Non mi sorprende perché, vista all’italiana, diventa un altro Carnevale pur di vivere un momento di divertimento. Mi dispiace perché è un rischio educativo che non si deve correre specie nella Scuola. Non appartiene alla nostra tradizione, è una offesa ai santi e ai defunti in un giorno ad essi dedicato; agli spiriti che vengono come incarnati nelle streghe, lontano dallo Spirito di Dio nel quale è la fonte della gioia. In alcuni casi si giunge al parossismo quasi satanico, con gesti immorali, con gusto diabolico, con legami al mondo dell’occulto a danno di persone; all’offesa del sacro, a sedute spiritiche e alle Messe nere. Un modo per esorcizzare la paura del dolore e della morte?  Ma la vita, così, è ridotta a farsa, dove i giorni sono tappe frenetiche del valore di uno zapping televisivo. Nella notte dei Santi e dei Defunti è necessario aprirsi alla fede e alla speranza. È sufficiente il nostro Carnevale, sempre nella misura, senza la necessità di importarne altri.>> . Don Piero Tundo, parroco della Parrocchia S. Antonio Abate di Veglie, invece dice: E' doveroso mettere in guardi tutti a proposito di Halloween, perchè questa volta il grande "Stratega" delle Tenebre ha portato l'assalto contro le menti e i cuori dei bambini e dei ragazzi, dei giovani e degli adulti. La  mira è far perdere il gusto per il Bello, il Puro, il Vero, il Bene, abituando a poco a poco bambini e ragazzi, giovani e adulti a cose orrende, spaventose, mostruose, spettrali e occulte. Lo spettrale, il mostruoso e magico devono diventare una cosa normale, ecco il rischio e cosa si nasconde dietro questo movimento. La dottrina Cristiana e la pratica delle virtùcristiane non devono lasciare il posto alle dottrine occultistiche e alla ricerca dei poteri magici come se questo fosse possibile e quindi normalmente praticabile. Dio ci dice nella Sacra Scrittura: << Non ci sia in mezzo a te chi fa l'indovino o predice le sorti, nè mago, nè chi fa incantesimi, o consulta gli spettri o gli spiriti, nè chi evoca lo spirito dei morti. Chiunque pratica queste cose è in abominio davanti al Signore [...]>>. I Cristiani sono chiamati a scegliere risolutamente il Regno di Dio, Regno del Bene, del Vero e del Bello, Regno di vera fede, di pura speranza e di mite carità>>.