"Voi
siete la mia speranza"
Il Papa della Pace, del
dialogo, del rispetto per la dignità umana, ma soprattutto il Papa
giovane che, nonostante la sua grave e ormai evidente malattia, non si
stancava di parlare a noi giovani di tutto il mondo.
Un Papa che
incontrava noi giovani per dirci di non aver paura,ma di
aprire,anzi,di SPALANCARE LE PORTE A CRISTO... di non sprecare la
vita, ma di viverla con entusiasmo... di "lottare" tutti
insieme per costruire un mondo più giusto, un mondo di Pace!
Questo forte feeling tra il Santo Padre e i giovani di tutto il
mondo, si concretizza nelle Giornate Mondiali della Gioventù (GMG).
Negli ultimi anni abbiamo visto un Papa sofferente, che parlava con
fatica, incapace di camminare, ma che con tantissima forza e
determinazione ha mantenuto tutti i suoi impegni, e tra questi anche
gli incontri con i giovani.
Il Papa scherzava, danzava, batteva le mani, gioiva insieme a noi...
E'
un giovane tra i giovani, perchè, come ha detto lui: "se tu
vivi con i giovani, anche tu dovrai diventare giovane".
Accanto
alla gioia, alla festa, c'è anche un messaggio impegnativo che ogni
anno durante la GMG il Santo Padre ha consegnato a noi giovani. E'
un'esortazione ad essere COSTRUTTORI E ARTEFICI DI PACE.
Ci ha
detto:
"RISPONDETE ALLA VIOLENZA E ALL'ODIO CON IL POTERE DELL'AMORE;
VINCETE L'INIMICIZIA CON LA FORZA DEL PERDONO, MANTENETEVI
LONTANI DA OGNI FORMA DI RAZZISMO...
VOI SIETE LE SENTINELLE DEL MATTINO, LE SENTINELLE DELLA PACE.
VOI SIETE L'AVVENIRE DEL MONDO.
VOI SIETE LA SPERANZA DELLA CHIESA.
VOI SIETE LA MIA SPERANZA".
A questi messaggi, e più volte durante questi meravigliosi incontri
con il Papa i giovani innalzavano forti cori: "Giovanni
Paolo...Giovanni Paolo...Giovanni Paolo"... Quasi per dire:
"Non ti preoccupare, noi ci impegneremo perchè crediamo".
Oggi, più che mai, noi giovani dobbiamo far sentire la nostra voce,
dobbiamo portare avanti il nostro impegno con la forza, il
coraggio e la determinazione che il Santo Padre ci ha trasmesso
durante gli anni del suo pontificato.
Il Papa non è più tra noi fisicamente, ma è sicuramente presente
all'interno del cuore di ognuno di noi e sono sicura che Giovanni
Paolo II dal cielo continuerà a vegliare su di noi, a pregare per
noi, continuerà a indicarci la strada da seguire... e noi
continueremo ad essere la sua speranza, le SUE SENTINELLE DEL
MATTINO.
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