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Lettere alla redazione 

05/02/2006   -  Messaggi vegliesi -  da Antonio Greco

 

 

( ndr - Chiunque volesse intervenire per esprimere la propria opinione in proposito può farlo mandando una mail qui oppure utilizzando il guestbook o il forum)


Seduta consiliare del 30 gennaio 2006

 

Presenti, all’inizio di seduta, 19 consiglieri.

La seduta è stata aperta alle ore 18,30 ed è stata chiusa alle ore 21,  per una durata complessiva di ore 2,30.

Sono intervenuti: quattro su sette consiglieri di minoranza; due consiglieri della maggioranza.

 

ORDINE DEL GIORNO

 

 

1)      Lettura ed approvazione verbali sedute consiliari del 4.01.2006 e del 19.01.2006

E’ stata presentata da un consigliere di minoranza la richiesta di rinvio per alcuni errori in tre verbali di delibere (n.3-4-5) della seduta consiliare del 4.01.06.

La questione sospensiva, cioè di rinvio, dopo una ampia discussione, è stata approvata all’unanimità e l’approvazione della delibera è stata rinviata alla prossima seduta di consiglio.

E’ la prima volta nella storia del Comune che viene rinviata per errori la delibera con la quale si approvano i verbali della seduta precedente.

2)      Nomina Commissione elettorale

La nuova legge elettorale per la elezione della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica ha previsto, fra l’altro, nuove modalità per la nomina degli scrutatori per ogni sezione elettorale. Se fino all’ultima votazione gli scrutatori erano scelti dall’Ufficio elettorale del Comune mediante sorteggio tra gli iscritti all’Albo degli scrutatori, con la nuova norma saranno scelti dalla Commissione elettorale composta da tre consiglieri (due per la maggioranza e uno per la minoranza) e dal Sindaco.

Dopo tre emendamenti alla delibera proposti dalla minoranza, due dei quali sono stati approvati all’unanimità, il terzo è stato approvato con i voti favorevoli della minoranza (7) e del Presidente del Consiglio, del sindaco e di un consigliere della maggioranza, sono stati eletti componenti effettivi della commissione Elettorale: Greco (7 voti), De Bartolomeo (6 voti), D’Elia (6 voti); componenti supplenti Vetrano (7 voti), Mangia (7 voti), Albano A. (6 voti).

3) Regolamento Generale delle Entrate – Integrazione art. 5

E’ stata presentata una richiesta di rinvio dell’argomento perché la maggioranza, per errore, intendeva presentare una integrazione a un articolo non più in vigore, perché successivamente modificato dal Consiglio, del Regolamento Generale delle Entrate.

Dopo un dibattito imbarazzato, la maggioranza ha respinto la richiesta di rinvio (solo otto voti a favore) e, furbescamente, ha proposto e votato un emendamento alla bozza di delibera con cui recepiva l’osservazione della minoranza, pur di proseguire nella votazione della delibera. La discussione della delibera è stata molto tesa e, a tratti drammatica, perché il merito della questione è molto serio e grave. La minoranza ha avuto modo di chiarire e di denunciare quanto segue.

La maggioranza cerca di sanare un grave errore commesso nell’affidare alla Sobarit la riscossione coattiva di €. 615.618,34 per ICI non pagata o parzialmente pagata negli anni 1998-2004. L’affidamento alla Sobarit è stato fatto non con un atto di Consiglio Comunale, come prescrivono la legge e il regolamento delle Entrate, ma con una delibera di Giunta e, inoltre, senza nessuna gara.

La proposta di delibera è improponibile sia dal punto di vista politico che dal punto di vista procedurale.

La minoranza ritiene doveroso far pagare i cittadini “evasori”. Ma, per raggiungere questo obiettivo, è indispensabile che l’amministrazione metta in atto procedure che rispettino con rigore le regole che lo stesso Comune si è dato per combattere l’evasione. Senza l’osservanza di questo principio ovvio, si avvantaggiano i furbi e coloro che devono pagare di più, i quali con una semplice lettera, rilevando vizi di illegittimità, sono messi nella facile condizione di continuare a non pagare.

La maggioranza, invece, anziché prendere atto degli errori commessi e, in autotutela, correggerli, si è impuntata e ha cercato con una modifica al regolamento, che di fatto riconosce che ciò che dice la minoranza purtroppo è vero, di  tutelarsi per eventuali ricorsi e contestazioni.. Che non mancheranno sul versante sia della giustizia amministrativa sia contabile per il danno erariale arrecato al Comune da queste procedure illegittime. Il tentativo della maggioranza, poi, è maldestro, perché l’integrazione del Regolamento riguarda il futuro e non può sanare il passato.

Per l’aspetto politico, poi, è stato rilevato come lo stesso consigliere Mangia, che nel 2002 ha proposto la riscossione diretta dei tributi, proprio per toglierla alla Sobarit (la delibera del marzo 2002 fu votata da 19 consiglieri, e quindi anche da molti consiglieri presenti nell’attuale consiglio, compreso il Sindaco) e perché più vantaggiosa per il cittadino, ora ha cambiato idea e intende tornare alla riscossione coattiva mediante ruolo, già affidata, in modo illegittimo, alla Sobarit.

La delibera è stata approvata dalla sola maggioranza. Al momento del voto, per non essere coinvolta in nessun modo, la minoranza ha prima letto una nota che si allega e ha poi abbandonato l’aula.

4) Approvazione del Regolamento per la disciplina della videosorveglianza sul territorio comunale.

Il Comune di Veglie è stato inserito in un progetto “PON GROTTELLA”. Capofila del progetto è il Comune di Monteroni. Fra l’altro il progetto prevede l’attivazione di un impianto di video sorveglianza gestito dal Comando di Polizia Municipale.

Perché l’impianto possa funzionare è necessaria l’approvazione di un regolamento. Infatti la video sorveglianza è un tema nuovo per le nostre comunità e perciò delicatissimo. Le regole che devono orientarla devono avere come presupposto il rispetto dei diritti e delle libertà fondamentali dei cittadini e della dignità delle persone.

La maggioranza ha presentato una bozza di regolamento blindato. Non potevano essere fatte modifiche in quanto già approvato dagli altri Consigli Comunali dei comuni inseriti nel progetto PON.

Circa due mesi fa la minoranza aveva formulato la proposta che fosse istituita una commissione intercomunale per la elaborazione della bozza del suddetto Regolamento. La proposta è stata accolta dal Vice Sindaco ma mai messa in atto.

Alla minoranza, in sede di presentazione della delibera, è stato detto: “Per ora, prendere o lasciare. Dopo vedremo”. Logica inaccettabile: la minoranza ha votato contro anche perché la bozza di regolamento non tiene conto di un atto amministrativo del Garante Nazionale per la protezione dei dati personali del 29 aprile 2004 e perché non si capisce come lo stesso regolamento possa “recepire immediatamente eventuali atti normativi, atti amministrativi del Garante o atti regolamentari generali dello stesso Consiglio Comunale” (art. 20 della bozza).

 

Osservazione finale:

Riporto il commento di un cittadino che ha assistito al Consiglio e che uscendo dall’aula mi ha detto: “La maggioranza ha toccato il fondo”. Io non credi che sia così. Quando manca un minimo senso di dignità politica (e perché no, anche personale), il fondo è senza fondo.

 

Antonio Greco

 

 

 

 

Allegato

 

Al Prof. Domenico Ciavarella

Garante del contribuente

Per la Regione Puglia

70123      Bari

 

Alla Direzione Centrale per la fiscalità locale

Ministero dell’Economia e delle Finanze

 00100 Roma

 

Alla Sobarit s.p.a.

73100 Lecce

 

Agenzia Segretari Puglia

70122     Bari

 

Ai Revisori dei Conti

Comune di

Veglie (Le)

 

e, p.c.  Al Consiglio Comunale

            Comune di Veglie

            Al Prefetto

            73100 Lecce

 

Alle Associazioni Consumatori ed Utenti

Adiconsum, Adusbef, Codacons

Sedi

 

Alla Stampa

Sede

 

 

Oggetto:  Riscossione coattiva Tributi Comunali – Affidamento illegittimo alla Sobarit s.p.a.

 

 

I sottoscritti consiglieri comunali del Comune di Veglie espongono quanto segue:

 

-         il Regolamento Generale delle Entrate del Comune di Veglie, all’art. 5, comma 1, prescrive che per scegliere la forma di gestione delle entrate e delle attività di liquidazione, accertamento e riscossione, anche disgiuntamente, competente è il Consiglio Comunale;

-         il Consiglio Comunale di Veglie con delibera di CC. n. 22 del 26-03-2002 ha apportato le seguenti modifiche al Regolamento Generale delle Entrate: ha eliminato dall’art. 5, commi 7 e 9, la possibilità che la riscossione coattiva dei tributi e delle entrate possa avvenire con le procedure previste con DPR 602/73;  ha inoltre abrogato la lettera c) del  comma 2 dell’art. 6 dello stesso Regolamento che prescriveva: “(Il funzionario) appone il visto di esecutività sui ruoli di riscossione anche coattiva” e ha scelto la gestione diretta delle entrate mediante ingiunzione fiscale secondo il R.D. n. 639/1910;

-         il Regolamento, per le osservazioni avanzate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stato modificato dal Consiglio Comunale con delibera n. 12 del 21-03-2003 e trasmesso alla Direzione Centrale per la fiscalità locale del Ministero dell’Economia e delle Finanze, che non ha sollevato altre osservazioni;

-         senza alcuna legale giustificazione, la Giunta Comunale di Veglie, violando il TUEL (art. 42 lett. f) e il Regolamento Generale delle entrate (art. 5 comma 1), con la delibera di Giunta n. 124/05 ha stabilito di affidare, anche senza alcuna gara, la riscossione coattiva dei Tributi Comunali alla Sobarit spa - Lecce, ha approvato lo schema di  convenzione e ha demandato al Responsabile dell’Ufficio Tributi i compiti di sottoscrivere la convenzione (adempimento eseguito il 1°-12-2005)  e di approvare la minuta dei ruoli ICI per gli anni dal 1998 al 2004, approvazione che con tempestività il Responsabile del Settore Tributi ha deliberato con Determinazione n. 575 R.G. del 5/12/2005;

-         gli elenchi di riscossione coattiva per la sola ICI recano il seguente importo, quale somma dei tributi da riscuotere: € 615.618,34.

 

 

Riteniamo che la delibera di Giunta n. 124/05 è illegittima per incompetenza della Giunta e che, di conseguenza, è viziata anche la Determina Dirigenziale, perché manca una decisione di disporre la riscossione mediante ruoli da parte dell’unico organo legittimato a farlo, cioè il Consiglio.

Riteniamo, inoltre, che il Funzionario responsabile del tributo non potrà apporre, legittimamente, il visto di esecutività sui ruoli di riscossione coattiva quando ritorneranno dal CNR a cui sono stati inviati.

 

Questi gravi rilievi di illegittimità sono stati più volte segnalati in Consiglio Comunale e nelle competenti commissioni consiliari, al fine di ottenere la regolarizzazione della procedura con la revoca degli atti illegittimi. La maggioranza, tuttavia, non ha adottato alcun ulteriore provvedimento in proposito e ha semplicemente proposto una modifica al Regolamento Generale delle Entrate al fine di reintrodurre la riscossione coattiva mediante le procedure previste dal DPR 602/73; le modifiche proposte comunque entrerebbero in vigore solo il 1° gennaio 2007, quando la convenzione stipulata illegittimamente con la Sobarit il 1°/12/2005 sarà già scaduta.

 

Per questi motivi diffidiamo la Sobarit a dare corso alla procedura per la riscossione coattiva dell’ICI in relazione agli elenchi dei contribuenti contenuti nei ruoli/minuta ruoli illegittimamente approvati e resi esecutivi con la Determina Dirigenziale Ufficio Tributi n. n. 575 R.G. del 5/12/2005.

 

Agli altri organi, cui la presente è indirizzata, chiediamo un controllo, ciascuno per le sue competenze, sul comportamento illegittimo e sulle omissioni di amministratori e funzionari che già hanno prodotto un grave danno erariale al Comune e alla collettività.

 

Con osservanza.

 

Veglie 30-01-2006

                                                                                                                                                                  I Consiglieri Comunali

Aprile – Greco – Stefanizzi

Armonico – Carlà – Paladini - Vetrano