Perquisizioni in municipio,
a casa e dal suo commercialista L’indagine ruota attorno
Gli inquirenti potrebbero a
un appalto per la pubblica essere interessati al bando
illuminazione e parte di gara per l’affidamento dal Comune
di Corsano del servizio in città
Un’inchiesta per corruzione bussa alle porte del sindaco
Fernando Fai. L’avvio delle indagini è stato annunciato da
un decreto di perquisizione firmato dal sostituto
procuratore Giovanni Gagliotta , eseguito ieri mattina dai
carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Maglie.
I militari sono stati in casa del sindaco Pd,
formalmente indagato, nel suo ufficio in municipio e nello
studio del suo commercialista. Al termine della
perquisizione i militari hanno sequestrato documenti,
computer e supporti informatici, come cd e pen drive.
L’indagine è una «gemmazione» di un altro fascicolo già
aperto dalla Procura sempre per corruzione. Si tratta
dell’in - chiesta sull’appalto per la pubblica
illuminiazione del comune di Corsano affidato alla «Alfano
spa» di Arzano, nel Napoletano. La Procura sospetta che la
società sarebbe riuscita a farsi cucire un bando su misura
per assicurarsi l’appalto di sei milioni di euro. In cambio
sarebbero state promesse delle tangenti. Nell’inchiesta sono
state emesse tre ordinanze di custodia cautelare nei
confronti del responsabile dell’uf ficio tecnico del comune
di Corsano Gian - franco Marino, di Cosimo Calcagnil e, di
55, procacciatore di affari per conto della «Alfano» e di
Antonio Ciampi, procuratore nella società napoletana.
Le indagini sull’appalto di Corsano sono quasi
completate. La Procura, però, ha avviato un monitoraggio sui
lavori che sono stati aggiudicati alla «Alfano» alla ricerca
di altre situazioni poco chiare e di altri bandi cuciti su
misura. Alcuni elementi, in verità, erano già emersi dalle
intercettazioni telefoniche eseguite nel corso delle
indagini e dallo screnning delle email inviate dagli
indagati. Gli investigatori avevano eseguito una
perquisizione anche negli uffici della Alfano alla ricerca
di altra documentazione utile alle indagine.
Nell’ambito del monitoraggio l’attenzione degli
inquirenti si è soffermata anche a Veglie. E il materiale
che è stato sequestrato ieri mattina dovrebbe contribuire a
meglio delineare i contorni dell’inchiesta. All’attenzione
degli inquirenti potrebbe essere finito il bando di gara per
l’affidamento del servizio di gestione e manutenzione degli
impianti pubblica illuminazione del centro abitato, compresi
i lavori di riordino, adeguamento e fornitura di energia
elettrica. Importo dell’appalto: quatto milioni e 700mila
euro.
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