Non
commento, per formazione ricevuta, l'ordinanza di sospensiva
del Consiglio di Stato del 9 dicembre, con la quale si
blocca la decisione del TAR Puglia - Sezione di Lecce di
annullamento delle nomine dei consiglieri subentrati nel
Consiglio Comunale di Veglie e la motivazione dell'ordinanza
non mi fa sperare in nulla di positivo, quando il 18
dicembre il supremo consesso di giustizia amministrativa
esaminerà il merito.
Perciò,
mettiamoci l'anima in pace e prepariamoci a questi ultimi
tre mesi di amministrazione Fai.
Mi meraviglia, però, la gestione politica dell'affare da
parte del PD ,che prima invita Loredana Capone a non
prendere tra i suoi adepti di corrente il sindaco di Veglie
e poi pubblica manifesti per sconfessare
il Fai (ex MSI, ex DC, ex PPI, ex Margherita) senza avere il
buon coraggio di un tempo di deferirlo alla Commissione di
Disciplina e di farlo espellere dal partito. Affari interni
del PD che mi fanno rimpiangere i partiti di una volta! Ma,
del resto, non gli è diverso il PDL, da cui mi sono
allontanato prima che nascesse. Sono speculari e sono la
negazione della politica, anche se il PD ha la primogenitura
dello scempio!
Esilarante,
infine, il comportamento della pseudo maggioranza in carica,
già eletta con appena il trentasei per cento e che, a conti
fatti, dopo le quattro importanti defezioni non dovrebbe
contare più del venti-venticinque per cento dei consensi!
Sono attaccati al potere
con una pervicacia degna di miglior causa! Chissà cosa ci
sarà sotto questa spietata volontà di non rinunciare neanche
agli ultimi tre mesi di stipendio? Lascio a chi mi legge
l'interpretazione personale di questo patetico
atteggiamento.
Lorenzo Catamo
LA
DESTRA-Veglie
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