Il dott. Pietro Calcagnile, nel rispondere ai lettori che
gli hanno chiesto i costi che la comunità vegliese sostiene
per gli stipendi agli amministratori comunali, inventa una
caccia al tesoro. Che fa? Sostiene di aver elaborato una
tabella visionando le leggi elettorali e affinché i lettori
abbiano l’opportunità di apprezzarne la fotogenia, li invita
a consultare il suo blog. Il dottore, esperto in
affondamenti, salvataggi e riciclaggi, adesso si cimenta
con gli indovinelli e alla domanda quanto prende l’assessore
ai lavori pubblici del comune di Veglie lui pubblica una
tabella di una legge. Così se dovessimo chiedere al nostro
“Cavaliere Inesistente”, suffragato da 89 voti, quanto
prende per tenere in piedi un Consiglio Comunale, che
rappresenta poco più del 25% del corpo elettorale, non
avremmo la cifra del suo compenso mensile, ma la tabella
elaborata dalla media delle retribuzioni, che gli enti
locali erogano a tutti quelli che decidono di fare politica
con il motto “QUANDO LA POLITICA DIVENTA VOLONTARIATO….
RETRIBUITO”, così come stabilito dalla legge. Ma quanto
prende il dottor Calcagnile e tutta la compagine
amministrativa Sindaco assessori e consiglieri i cittadini
vegliesi non lo sanno ancora, come non sanno ancora, al di
là delle spese compensate, i costi reali delle spese legali
per difendere la poltrona.
Auguri dottore e buone feste, se lei non ci fosse
bisognerebbe inventarla.
Con affetto
Dario Ciccarese
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