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Le interviste

06 maggio 2010 - la Redazione

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Intervista al Consigliere dott. Maurilio Nicolaci

(realizzata da Mauro Mea e Marco Palma il 28 aprile 2010)

 

1) Ci parli della sua storia politica
A me la politica è sempre piaciuta; ho “ereditato” questa passione sicuramente da mio padre! Lui amava la politica, è stato anche candidato sempre in liste di destra. Come lui credo nei principi-guida della politica della destra: l'ordine, il rispetto della famiglia, dei cittadini e delle regole. Subito dopo la morte di mio padre, nel '99, quasi per dare una sorta di continuità, mi sono avvicinato ancora di più alla politica. Dal 2000 al 2003 sono stato incaricato come Revisore dei Conti del nostro Comune e poi riconfermato per i tre anni successivi. Nel 2002 sono stato eletto segretario cittadino di AN, incarico che ho mantenuto per circa quattro anni quando ho rassegnato le dimissioni a causa di uno scollamento tra i rappresentanti in consiglio che non rispondevano alle indicazioni del partito.

2) Come si è formata la lista “Veglie nel Cuore”?
La nostra idea era quella di portare a Veglie il centro destra unito, cioè creare un gruppo che comprendesse tutte le anime del centro destra, per dare la possibilità ai cittadini di riconoscersi in una lista ben definita da un punto di vista ideologico.
Abbiamo più volte incontrato gli esponenti di “La Puglia prima di tutto”, dell'UDC, l’avv. Maurizio Bonanno per “La Città”, Valerio Armonico e Rosario Manca per il PDL, il dott.Claudio Paladini e l’avv. Lorenzo Catamo. Non tutti sembravano interessati; alcuni hanno declinato fin da subito l’invito per incompatibilità con alcuni rappresentanti della vecchia amministrazione, presenti nel gruppo.
I lavori sono andati avanti e soltanto due gruppi hanno espresso la preferenza per il candidato sindaco: il mio e quello dell'avv. Bonanno. Dopo la decisione di candidare me come sindaco, l'UDC è uscito dal gruppo.
All'inizio era una squadra solo di centro destra, poi la decisione unanime di accogliere anche esponenti del centro sinistra.

3) Il fatto di avere nella lista persone della vecchia amministrazione, pensa che in qualche modo l'abbia penalizzato?
No, perché se si va a fare un'attenta analisi della formazione di “Veglie Futura” si scopre che questa coalizione è in realtà il frutto dell’unione di due liste, con candidati ben noti protagonisti di amministrazioni passate e, alcuni di essi non hanno lasciato un buon segno. I circa 2000 voti che ha totalizzato la mia lista sono da equiparare al risultato ottenuto dalle liste prese singolarmente.
Prima di permettere l’ingresso nella mia lista ad esponenti della vecchia amministrazione, ho cercato di capire come ha realmente governato l'amministrazione Fai: è stata molto più forte la campagna denigratoria fatta dalle altre liste contro la mia, rispetto agli eventuali errori che in cinque anni hanno commesso il dott. Fai e il suo gruppo. L’unico grande errore che ho riscontrato nella precedente legislatura è stato un problema di comunicazione: i cittadini, forse, non hanno mai saputo ciò che l’amministrazione Fai aveva fatto, pur limitando il ricorso ai mutui (l’ultimo è del 2007), con una politica attenta all’indebitamento per opere a medio e lungo termine che è stata la migliore delle ultime tre amministrazioni.

4) E quell'errore sul rinnovamento del mutuo? Si parlò di termini passati, di multe.
Se io faccio un nuovo mutuo per annullare i mutui precedenti, non sto creando nuovo indebitamento. In realtà ci sono stati degli errori tecnici: il comune aveva dei mutui trentennali. Nel tempo i tassi si sono abbassati e una legge del 2006 ha dato la possibilità di rimodulare i vecchi mutui, sono stai quindi estinti i vecchi e con lo stesso importo ne è stato aperto uno solo.
Fin qui niente da dire. Il 30 giugno del 2006, il responsabile dell'ufficio ragioneria fece un bonifico alla Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione si doveva concludere, improrogabilmente entro il 30 giungo; il bonifico eseguito, pur effettuato nei termini di legge, fu spostato nei primi giorni di luglio. Per questo motivo la Cassa Depositi e Prestiti fece slittare l’operazione di 6 mesi, nel corso dei quali il comune ha pagato gli interessi maturati su entrambi i mutui, quello vecchio e quello nuovo. L’errore fu nella scelta di quel tipo di bonifico.

5) Vi siete opposti all'elezione del Presidente del Consiglio, alla nomina del revisore dei Conti e vi siete astenuti. Perché vi siete astenuti e non avete votato contro?
L'astensione deve essere vista come un campanello d'allarme per la maggioranza.
La prima astensione è stata sull'elezione del Presidente del Consiglio. La legge dice che per i comuni sotto i 15.000 abitanti, l’elezione del presidente del consiglio, è facoltativa. Io credo che si sarebbe dovuta dare al consiglio la possibilità di scegliere se eleggerlo o meno ed operare di conseguenza.
Poi non abbiamo votato sulla convalida degli eletti, perché prima volevamo accertare eventuali incompatibilità circa alcuni di essi
Passiamo ora al fatto più grave: il prof. Antonio Greco (e non solo) ha sempre fatto della certezza delle regole e della tutela della minoranza uno dei suoi principi fondamentali. Cosa succede? Si passa in maggioranza e tutti i buoni propositi scompaiono all’improvviso. Dov’è la coerenza?
La vecchia amministrazione fece un avviso di bando per conoscere i nomi dei candidati interessati a ricoprire il ruolo di revisore dei conti. Nei termini si presentarono 4 professionisti. La vecchia amministrazione ha lasciato l'onere di eleggere questa figura alla nuova amministrazione. Dopo pochi giorni dall'elezione dell'attuale sindaco Aprile è stata resa pubblica una nota indirizzata al responsabile economico e finanziario dal segretario generale, nella quale si è fatto riferimento ad una segnalazione del sindaco di riaprire l'avviso di bando.
Questo è stato fatto! Ma si vada a vedere la cronologia della presentazione delle domande! Il primo a presentare la domanda, dopo la riapertura dei termini, è stato proprio l'attuale revisore dei conti, Dott. Giannotta, candidato nella lista “Veglie Futura”.
La riapertura del bando non ha una giustificazione né logica, né di natura amministrativa: quel bando non ha natura vincolante! Con la nomina di uno dei candidati, in realtà si è fatto entrare il 14° consigliere in consiglio comunale e lo si è fatto in una maniera non proprio pulita! Ci chiediamo: “quale garanzia di imparzialità può dare il dott. Giannotta?”

6) Avesse vinto lei, non avrebbe fatto ugualmente mettendo una persona di fiducia?
Avessi vinto io avrei dato l’incarico a uno dei primi 4 che conosco e che stimo molto. Noi non contestiamo la nomina ma l'iter con la quale è stata fatta!
Non credete sia un pò “imbarazzante” fare l'arbitro di due squadre in cui in una sono stato militante?

7) Parliamo del Centro Polifunzionale
Finalmente per la prima volta nasce l’opportunità per la nostra cittadina di poter avere dei servizi decentrati del servizio sanitario nazionale. Questa è la vera novità per il nostra comunità.
Credo che non possiamo permetterci di perdere certe opportunità. Quella struttura è necessaria per la collettività, per diverse ragioni, penso ai servizi ai cittadini, ben definiti nel protocollo d’intesa allegato alla delibera comunale del 15/03/2010, penso all’immagine del nostro comune, penso alle opportunità di sviluppo economico delle attività commerciali ed artigiane che una struttura del genere possa portare a Veglie, penso alla possibilità di ristrutturare un’immobile che necessita di importanti interventi manutentivi, penso infine alle sinergie ed alle economie di gestione di cui potrà beneficiare il bilancio comunale allorquando tutti i servizi comunali sono concentrati in un unico immobile.
L’istanza di referendum presentata da un comitato promotore, oltre che creare un alibi alla maggioranza, porterà alla sua non realizzazione oppure allungherà i tempi della sua realizzazione.
Quindi, il sindaco dovrà farci capire chiaramente qual è intento di questa maggioranza, ossia se realizzare la struttura e dove farla, e si deve impegnare seriamente e tempestivamente in modo da non perdere questa opportunità per i vegliesi.


8) Crede che l'attività lavorativa del sindaco possa interferire nella sua scelta?
Credo che lui sia molto imbarazzato per questa storia per diverse ragioni. Innanzitutto nella sua maggioranza non c’è unanimità nella scelta dell’immobile da destinare a questi servizi e poi in quanto comproprietario di un’azienda che in convenzione fa alcuni dei servizi che il Centro Polifunzionale porterà a Veglie. Credo che abbia un pò di disabitudine a fare impresa nel libero mercato.

9) L'amministrazione non vuole prendere gli stipendi, parliamone.
In questo non sono stati assolutamente chiari. Alcuni parlano di rinuncia altri di congelamento delle indennità sino a dicembre 2010. Niente ad oggi è stato messo nero su bianco. Sicuro è che la rinuncia all'indennità non deve essere una rinuncia alle responsabilità.

10) Il nuovo sindaco riuscirà a governare l’attuale maggioranza nonostante la presenza di due uomini, ex sindaci, dott. Carlà e dott. Greco, che a detta di tutti sono i “veri timonieri”?
A mio avviso il suo compito effettivo sarà quello di tenere a bada le diverse esigenze che la coalizione di Veglie Futura presenterà. Inutile nascondere le velleità di primo attore che qualche componente di questa maggioranza ha dovuto accantonare pur di vincere la competizione elettorale. Adesso però viene il bello, le due anime di questa maggioranza già cominciano a scricchiolare sui primi argomenti. Saremo attenti come consiglieri di minoranza così come lo siamo stati sin dal nostro insediamento sulle decisioni e sulle azioni di questa maggioranza con l’impegno di rendere noto alla cittadinanza quelle discrasie che non aiutano lo sviluppo democratico della nostra città.
A dire il vero la campagna elettorale è finita, l’amministrazione Aprile si è insediata da tempo; il programma è molto vago per non dire inesistente, gli assessorati sono stati minuziosamente suddivisi con la presenza di due super - assessori; di concreto, però, non è stato ancora fatto nulla oltre che lottizzazione politica.

11) Per finire: un auspicio per il futuro.
Veglie ha bisogno di crescere e di non perdere le poche opportunità che gli si offrono in un periodo così difficile dell’economia mondiale.
“Bisogna lavorare sull'economia perché l'imprenditore rappresenta valore aggiunto in una comunità; bisogna cercare di contrastare l'inattività della politica verso questo settore che invece merita un grande interesse e una grande attenzione”.


 

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