1) Ci parli della sua storia politica
A me la politica è sempre piaciuta; ho “ereditato” questa
passione sicuramente da mio padre! Lui amava la politica, è
stato anche candidato sempre in liste di destra. Come lui
credo nei principi-guida della politica della destra:
l'ordine, il rispetto della famiglia, dei cittadini e delle
regole. Subito dopo la morte di mio padre, nel '99, quasi
per dare una sorta di continuità, mi sono avvicinato ancora
di più alla politica. Dal 2000 al 2003 sono stato incaricato
come Revisore dei Conti del nostro Comune e poi riconfermato
per i tre anni successivi. Nel 2002 sono stato eletto
segretario cittadino di AN, incarico che ho mantenuto per
circa quattro anni quando ho rassegnato le dimissioni a
causa di uno scollamento tra i rappresentanti in consiglio
che non rispondevano alle indicazioni del partito.
2) Come si è formata la lista “Veglie nel Cuore”?
La nostra idea era quella di portare a Veglie il centro
destra unito, cioè creare un gruppo che comprendesse tutte
le anime del centro destra, per dare la possibilità ai
cittadini di riconoscersi in una lista ben definita da un
punto di vista ideologico.
Abbiamo più volte incontrato gli esponenti di “La Puglia
prima di tutto”, dell'UDC, l’avv. Maurizio Bonanno per “La
Città”, Valerio Armonico e Rosario Manca per il PDL, il
dott.Claudio Paladini e l’avv. Lorenzo Catamo. Non tutti
sembravano interessati; alcuni hanno declinato fin da subito
l’invito per incompatibilità con alcuni rappresentanti della
vecchia amministrazione, presenti nel gruppo.
I lavori sono andati avanti e soltanto due gruppi hanno
espresso la preferenza per il candidato sindaco: il mio e
quello dell'avv. Bonanno. Dopo la decisione di candidare me
come sindaco, l'UDC è uscito dal gruppo.
All'inizio era una squadra solo di centro destra, poi la
decisione unanime di accogliere anche esponenti del centro
sinistra.
3) Il fatto di avere nella lista persone della vecchia
amministrazione, pensa che in qualche modo l'abbia
penalizzato?
No, perché se si va a fare un'attenta analisi della
formazione di “Veglie Futura” si scopre che questa
coalizione è in realtà il frutto dell’unione di due liste,
con candidati ben noti protagonisti di amministrazioni
passate e, alcuni di essi non hanno lasciato un buon segno.
I circa 2000 voti che ha totalizzato la mia lista sono da
equiparare al risultato ottenuto dalle liste prese
singolarmente.
Prima di permettere l’ingresso nella mia lista ad esponenti
della vecchia amministrazione, ho cercato di capire come ha
realmente governato l'amministrazione Fai: è stata molto più
forte la campagna denigratoria fatta dalle altre liste
contro la mia, rispetto agli eventuali errori che in cinque
anni hanno commesso il dott. Fai e il suo gruppo. L’unico
grande errore che ho riscontrato nella precedente
legislatura è stato un problema di comunicazione: i
cittadini, forse, non hanno mai saputo ciò che
l’amministrazione Fai aveva fatto, pur limitando il ricorso
ai mutui (l’ultimo è del 2007), con una politica attenta
all’indebitamento per opere a medio e lungo termine che è
stata la migliore delle ultime tre amministrazioni.
4) E quell'errore sul rinnovamento del mutuo? Si parlò di
termini passati, di multe.
Se io faccio un nuovo mutuo per annullare i mutui
precedenti, non sto creando nuovo indebitamento. In realtà
ci sono stati degli errori tecnici: il comune aveva dei
mutui trentennali. Nel tempo i tassi si sono abbassati e una
legge del 2006 ha dato la possibilità di rimodulare i vecchi
mutui, sono stai quindi estinti i vecchi e con lo stesso
importo ne è stato aperto uno solo.
Fin qui niente da dire. Il 30 giugno del 2006, il
responsabile dell'ufficio ragioneria fece un bonifico alla
Cassa Depositi e Prestiti. L’operazione si doveva
concludere, improrogabilmente entro il 30 giungo; il
bonifico eseguito, pur effettuato nei termini di legge, fu
spostato nei primi giorni di luglio. Per questo motivo la
Cassa Depositi e Prestiti fece slittare l’operazione di 6
mesi, nel corso dei quali il comune ha pagato gli interessi
maturati su entrambi i mutui, quello vecchio e quello nuovo.
L’errore fu nella scelta di quel tipo di bonifico.
5) Vi siete opposti all'elezione del Presidente del
Consiglio, alla nomina del revisore dei Conti e vi siete
astenuti. Perché vi siete astenuti e non avete votato
contro?
L'astensione deve essere vista come un campanello d'allarme
per la maggioranza.
La prima astensione è stata sull'elezione del Presidente del
Consiglio. La legge dice che per i comuni sotto i 15.000
abitanti, l’elezione del presidente del consiglio, è
facoltativa. Io credo che si sarebbe dovuta dare al
consiglio la possibilità di scegliere se eleggerlo o meno ed
operare di conseguenza.
Poi non abbiamo votato sulla convalida degli eletti, perché
prima volevamo accertare eventuali incompatibilità circa
alcuni di essi
Passiamo ora al fatto più grave: il prof. Antonio Greco (e
non solo) ha sempre fatto della certezza delle regole e
della tutela della minoranza uno dei suoi principi
fondamentali. Cosa succede? Si passa in maggioranza e tutti
i buoni propositi scompaiono all’improvviso. Dov’è la
coerenza?
La vecchia amministrazione fece un avviso di bando per
conoscere i nomi dei candidati interessati a ricoprire il
ruolo di revisore dei conti. Nei termini si presentarono 4
professionisti. La vecchia amministrazione ha lasciato
l'onere di eleggere questa figura alla nuova
amministrazione. Dopo pochi giorni dall'elezione
dell'attuale sindaco Aprile è stata resa pubblica una nota
indirizzata al responsabile economico e finanziario dal
segretario generale, nella quale si è fatto riferimento ad
una segnalazione del sindaco di riaprire l'avviso di bando.
Questo è stato fatto! Ma si vada a vedere la cronologia
della presentazione delle domande! Il primo a presentare la
domanda, dopo la riapertura dei termini, è stato proprio
l'attuale revisore dei conti, Dott. Giannotta, candidato
nella lista “Veglie Futura”.
La riapertura del bando non ha una giustificazione né
logica, né di natura amministrativa: quel bando non ha
natura vincolante! Con la nomina di uno dei candidati, in
realtà si è fatto entrare il 14° consigliere in consiglio
comunale e lo si è fatto in una maniera non proprio pulita!
Ci chiediamo: “quale garanzia di imparzialità può dare il
dott. Giannotta?”
6) Avesse vinto lei, non avrebbe fatto ugualmente
mettendo una persona di fiducia?
Avessi vinto io avrei dato l’incarico a uno dei primi 4 che
conosco e che stimo molto. Noi non contestiamo la nomina ma
l'iter con la quale è stata fatta!
Non credete sia un pò “imbarazzante” fare l'arbitro di due
squadre in cui in una sono stato militante?
7) Parliamo del Centro Polifunzionale
Finalmente per la prima volta nasce l’opportunità per la
nostra cittadina di poter avere dei servizi decentrati del
servizio sanitario nazionale. Questa è la vera novità per il
nostra comunità.
Credo che non possiamo permetterci di perdere certe
opportunità. Quella struttura è necessaria per la
collettività, per diverse ragioni, penso ai servizi ai
cittadini, ben definiti nel protocollo d’intesa allegato
alla delibera comunale del 15/03/2010, penso all’immagine
del nostro comune, penso alle opportunità di sviluppo
economico delle attività commerciali ed artigiane che una
struttura del genere possa portare a Veglie, penso alla
possibilità di ristrutturare un’immobile che necessita di
importanti interventi manutentivi, penso infine alle
sinergie ed alle economie di gestione di cui potrà
beneficiare il bilancio comunale allorquando tutti i servizi
comunali sono concentrati in un unico immobile.
L’istanza di referendum presentata da un comitato promotore,
oltre che creare un alibi alla maggioranza, porterà alla sua
non realizzazione oppure allungherà i tempi della sua
realizzazione.
Quindi, il sindaco dovrà farci capire chiaramente qual è
intento di questa maggioranza, ossia se realizzare la
struttura e dove farla, e si deve impegnare seriamente e
tempestivamente in modo da non perdere questa opportunità
per i vegliesi.
8) Crede che l'attività lavorativa del sindaco possa
interferire nella sua scelta?
Credo che lui sia molto imbarazzato per questa storia per
diverse ragioni. Innanzitutto nella sua maggioranza non c’è
unanimità nella scelta dell’immobile da destinare a questi
servizi e poi in quanto comproprietario di un’azienda che in
convenzione fa alcuni dei servizi che il Centro
Polifunzionale porterà a Veglie. Credo che abbia un pò di
disabitudine a fare impresa nel libero mercato.
9) L'amministrazione non vuole prendere gli stipendi,
parliamone.
In questo non sono stati assolutamente chiari. Alcuni
parlano di rinuncia altri di congelamento delle indennità
sino a dicembre 2010. Niente ad oggi è stato messo nero su
bianco. Sicuro è che la rinuncia all'indennità non deve
essere una rinuncia alle responsabilità.
10) Il nuovo sindaco riuscirà a governare l’attuale
maggioranza nonostante la presenza di due uomini, ex
sindaci, dott. Carlà e dott. Greco, che a detta di tutti
sono i “veri timonieri”?
A mio avviso il suo compito effettivo sarà quello di tenere
a bada le diverse esigenze che la coalizione di Veglie
Futura presenterà. Inutile nascondere le velleità di primo
attore che qualche componente di questa maggioranza ha
dovuto accantonare pur di vincere la competizione
elettorale. Adesso però viene il bello, le due anime di
questa maggioranza già cominciano a scricchiolare sui primi
argomenti. Saremo attenti come consiglieri di minoranza così
come lo siamo stati sin dal nostro insediamento sulle
decisioni e sulle azioni di questa maggioranza con l’impegno
di rendere noto alla cittadinanza quelle discrasie che non
aiutano lo sviluppo democratico della nostra città.
A dire il vero la campagna elettorale è finita,
l’amministrazione Aprile si è insediata da tempo; il
programma è molto vago per non dire inesistente, gli
assessorati sono stati minuziosamente suddivisi con la
presenza di due super - assessori; di concreto, però, non è
stato ancora fatto nulla oltre che lottizzazione politica.
11) Per finire: un auspicio per il futuro.
Veglie ha bisogno di crescere e di non perdere le poche
opportunità che gli si offrono in un periodo così difficile
dell’economia mondiale.
“Bisogna lavorare sull'economia perché l'imprenditore
rappresenta valore aggiunto in una comunità; bisogna cercare
di contrastare l'inattività della politica verso questo
settore che invece merita un grande interesse e una grande
attenzione”.
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