Ci racconti come è iniziata la sua carriera
politica, quale è stata la strada che ha percorso e i motivi
che l’hanno spinta ad intraprenderla.
La mia carriera politica è iniziata nel 1993, quando ho
ricoperto la carica di vice sindaco con incarico ai servizi
sociali. Sindaco allora era il Prof. Greco. Provengo dal
mondo cattolico dall’Azione Cattolica e non dai partiti
politici.; questa carica è durata fino al 1997. Dal 1997 al
1999 sono stato consigliere comunale di maggioranza. Dal
1999 al 2009 ho ricoperto la carica di consigliere di
opposizione.
La mia recente candidatura a Sindaco è stata proposta da un
folto gruppo di consiglieri di opposizione dimissionari, che
hanno offerto alla cittadinanza la possibilità di scegliere
una lista competente e affidabile. Avere ottenuto un’ampia
convergenza dell’elettorato, con il 42% dei consensi, ci
incoraggia ancora di più a lavorare bene e a non
disattendere le aspettative della popolazione.
La motivazione che mi ha spinto a scendere in campo è stata
quella di trasferire in politica i valori acquisiti con
l’esperienza maturata in Azione Cattolica.
Avere unito due schieramenti con Carlà e Greco che in
passato si sono osteggiati non comporta il pericolo che
l’unione si sfaldi? Assessorati importanti sono stati
assegnati a Carlà e Greco, riuscirà a tenerli uniti?
E’ un falso problema in quanto le due squadre in questi
cinque anni hanno fatto opposizione insieme ed hanno avuto
la possibilità di conoscersi ed apprezzarsi. A Roberto Carlà
e ad Antonio Greco sono stati dati degli incarichi
importanti, per utilizzare al massimo le loro competenze, a
beneficio dell’intera collettività; l’impegno che da subito
stanno mettendo (gli assessori sono stati nominati appena 15
giorni fa) dimostrano che la scelta che ho fatto è stata
quella giusta. Tutta la giunta sta lavorando con forte
impegno; a me Sindaco spetta anche il compito di coordinare
il lavoro di tutti e di verificare con puntualità che gli
obiettivi programmatici vengano raggiunti in tempi
ragionevoli.
Sbaglia chi dice che in realtà il sindaco non è lei,
bensì Carlà e Greco?
Non sono schiavo di nessuno. Il sindaco, però, non è un
despota, ha specifiche funzioni che la legge gli conferisce,
a cui non può sottrarsi, e responsabilità che sono
esclusivamente in capo alla sua persona; ritengo, invece,
che sia la squadra a dover contare. Il Sindaco e il suo
capogruppo consiliare devono tenere unita la squadra,
incitarla e motivarla a lavorare, anche perché gli impegni
amministrativi oggi sono molto aumentati rispetto ad alcuni
fa.
Un’amministrazione funziona bene non solo se ha un buon
sindaco, ma soprattutto se ha buona squadra; le funzioni
devono essere necessariamente distribuite sugli assessori,
che sono i collaboratori che realizzano il programma
amministrativo.
Ma voi ad oggi non avete reso pubblico nessun programma,
perché?
Questa è stata una scelta. Nel primo consiglio comunale il
sindaco fa il giuramento, comunica i nomi degli assessori ed
eventualmente illustra il programma amministrativo. Questa
maggioranza vuole elaborare un programma amministrativo più
concreto e completo rispetto a quello illustrato nel corso
della campagna elettorale: nelle prossime settimane
inizieremo ad ascoltare le parti sociali e professionali, le
consulte, gli operatori presenti sul territorio, per
renderci conto delle esigenze reali del territorio. Nei mesi
di settembre – ottobre, il programma amministrativo
rispecchierà l’idea di paese che vogliamo costruire nei
prossimi anni e sarà presentato al Consiglio Comunale, così
come previsto per legge.
Avete approvato il bilancio di previsione subito, mentre
c’era ancora tempo ancora per farlo, anche perchè il
revisore dei conti non aveva ancora iniziato il lavoro.
Per legge avevamo il vincolo del 30 aprile 2010 ed eravamo
stati sollecitati dalla Prefettura ad approvare entro tali
termini il bilancio; ma al di la della norma, per il 2011
faremo in modo che il bilancio di previsione dell’Ente venga
approvato entro il 31 dicembre del 2010, per avere il tempo
necessario per realizzarlo compiutamente.
Il bilancio di previsione già stilato è stato da Voi
modificato?
No; gli uffici hanno predisposto uno schema di bilancio di
cui la Giunta ha preso atto, con riserva di modificarlo
sulla base delle linee programmatiche che questa
amministrazione approverà entro cinque mesi
dall’approvazione del Bilancio in Consiglio Comunale.
Sul debito cosa è uscito fuori? Durante la campagna
elettorale si parlava di un dissesto finanziario.
Da prime verifiche contabili risultano pretese creditorie
per circa 2.000.000,00 di euro (RSU, chiusura contratto
SWAP, spese legali, contenziosi di imprese, ecc.); in merito
al dissesto finanziario, non mi pronuncio, voglio essere
cauto; la giunta ha solo 15 giorni di vita, la verifica
della situazione debitoria continua. Bisogna diminuire le
spese; gli assessori hanno fatto la loro parte rinunciando
per quest’anno alle indennità.
Nell’incontro svoltosi tra i 5 candidati sindaco lei
introdusse il concetto di “tassa di scopo”: c’è ad oggi la
possibilità di aumento delle tasse, come la tarsu?
Al momento non sono previsti aumenti di tasse. Certamente la
spesa per lo smaltimento dei rifiuti diventa per il comune
sempre più onerosa; in prospettiva, una migliore raccolta
differenziata favorirà le tasche dei cittadini.
Cercheremo di riscuotere le tasse già dovute, sapendo che il
Comune non riesce a recuperarle sempre del tutto: ci sono i
furbi che evadono (verso i quali intensificheremo i
controlli) ma c’è anche chi non ha davvero da pagare.
La tassa di scopo è prevista dalla legge ed è quella piccola
cifra che il cittadino paga per finanziare la realizzazione
di una iniziativa particolare, subito nota ai cittadini. Per
ora non intendiamo ricorrere a questo strumento, cercheremo
prima di tutto di attingere a finanziamenti europei,
regionali e provinciali.
Tanto si parla della realizzazione del Centro
Polifunzionale Territoriale al posto dell’attuale sede
comunale, ci sono pareri discordi e diverse esigenze. Quali
sono le decisioni che l’amministrazione sta prendendo?
Nel 2007 l’amministrazione comunale ha reso disponibile la
struttura fieristica di via Salice all’Asl per la
realizzazione di un Centro Polifunzionale Territoriale (CPT),
una struttura sanitaria che comprenderebbe vari servizi
sanitari (il 118, la guardia medica, ufficio vaccinazione,
medicina di base, i pediatri, ufficio prenotazione,
specialisti, ecc.). Nel 2009 l’amministrazione Fai ha reso
disponibile l’attuale sede comunale. Sulla scelta della sede
più idonea il paese si sta dividendo in due. Le prossime
settimane saranno decisive, ma per me un dato è certo: il
Centro Polifunzionale Territoriale non dobbiamo perderlo.
Pubblicherò sui siti locali una nota che invierò alla AUSL
LE che chiarisce tutti gli aspetti di questa vicenda.
Dal punto di vista della comunicazione, l’amministrazione
si sta impegnando per dare visibilità al proprio operato?
Sul sito istituzionale è stato inserito l’indirizzo di posta
elettronica del Sindaco, grazie al quale il cittadino può
comunicare direttamente con l’Ente.
La comunicazione con i cittadini riceverà un nuovo impulso
non appena rivoluzioneremo la funzionalità del sito
istituzionale; pubblicheremo le Deliberazioni di Giunta , di
Consiglio Comunale, le Determine dei Dirigenti, i risultati
del lavoro degli Assessori, le comunicazioni ai cittadini,
ecc.
Sarà uno strumento efficace di comunicazione e di
trasparenza amministrativa; i prossimi mesi saranno il
cantiere di lavoro per mettere in atto questo nuovo modo di
comunicare con il cittadino.
Attualmente il Comune guadagna dalle richieste dei
cittadini degli atti pubblici, facendosi pagare il rilascio
dei documenti.
Il pagamento è dovuto per coprire le spese che il comune
sostiene per produrre i documenti, nel caso di documenti
digitali non sarà necessario pagare. La normativa in
proposito è in continua evoluzione e noi dovremo comunque
adeguarci.
Altra iniziativa a cui stiamo pensando è la creazione di
mailing list, stiamo infatti contattando delle aziende di
servizi internet per fornire ai cittadini, che ne faranno
richiesta, una casella di posta elettronica “certificata”
dal Comune. In questo modo potremo mandare comunicati a
tutti gli iscritti con un semplice click e i cittadini
potranno scrivere al Sindaco ed essere riconosciuti mediante
la propria firma digitale. Si sta valutando anche la
possibilità di dotare alcune zone del comune di Veglie di
una rete WiFi: scuole, piazze, biblioteche. Ora il comune di
Veglie comunica tra le varie sedi con una rete Intranet. In
questo modo la comunicazione tra i vari uffici è più
semplice.
Quindi avere più sedi non è poi tanto dispendioso…
Certamente la numerosità delle sedi ha maggiori costi e la
distanza degli uffici pone problemi logistici: visionare
pratiche, parlare con gli impiegati comunali, ecc. Bisognerà
tendere a centralizzare i servizi in un’unica sede. Abbiamo
comunque intenzione di dotare gli uffici comunali di
“fotovoltaico”, per poter risparmiare sulle spese di
elettricità; entro l’anno ci doteremo di tecnologia VoIP per
la telefonia, consentendo ulteriori risparmi. Il nostro
motto è: i soldi dei cittadini vanno spesi bene.
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