Porto Cesareo è pronta al ripascimento “indolore” della
costa sabbiosa, ed il Sib (Sindacato Italiano Balneari
Confcommercio Lecce) esprime in una nota, tutta la sua
soddisfazione per l'importante risultato ottenuto.
“Dopo i sopralluoghi dei massimi esponenti delle Istituzioni
Regionali, Provinciali e Comunali lungo gli ampi tratti
costieri colpiti dal fenomeno erosivo, finalmente siamo
pronti ad una prima attività di ripascimento. -dichiara
soddisfatto il presidente del Sib Luca Mangialardo da sempre
in prima linea-. La massima attenzione prestata alla
problematica, sia dall'amministrazione guidata dal sindaco
Vito Foscarini che dai rappresentanti della regione Puglia,
della Provincia di Lecce, dell'Università, delle sigle
sindacali, e sopratutto dagli operatori turistici balneari,
ha finalmente trovato applicazione con lo studio prima, la
programmazione poi e gli interventi strutturali autorizzati.
Si tratta di attività strutturali sviluppate a amare e lungo
l'arenile -continua- che finalmente saranno utili alla
soluzione dell'annosa problematica ed alle quali occorrerà,
questo deve essere chiaro, dare necessariamente seguito. La
nostra idea, specificata già a gennaio nel corso del
convegno sul tema ed intitolato la “costa che sfugge”
organizzato dall'amministrazione comunale grazie al lavoro
del presidente del consiglio Eugenio Sambati e del
consigliere Gino Baldi, di aprire un tavolo concertativo,
attorno al quale si sono seduti anche alla luce delle ultime
disposizioni dettate dagli uffici competenti e dal
sopralluogo dell'assessore Nicastro, tutti i balneari jonici;
oggi trova finalmente la sua reale applicazione di studio.
Abbiamo deciso unanimemente di dare un forte segnale
d'indirizzo, mettendo in pratica un intervento urgente:
azioni studiate e mirate che siano sopratutto compatibili
con il delicato eco sistema marino di
Porto Cesareo. Si tratterà -spiega- di attività indolori per
mare e terra, capaci di dare risultati a stretto giro. Avuto
il parere positivo dell'Arpa e disbrigate le ultime
pratiche, a breve (entro la prossima settimana) daremo il
via ai lavori autofinanziati per larga parte dai privati ma
sui quali le istituzioni hanno promesso di fare la loro
parte. Il ripascimento della costa di competenza del comune
di Porto Cesareo si attuerà in primo luogo - conferma Luca
Mangialardo- grazie ad uno studio particolareggiato redatto
da esperti di settore e docenti universitari. La seconda
fase del percorso prevederà -continuano- l'utilizzo di mezzi
specializzati che opereranno a mare e sull'arenile. Si è
deciso di dare mandato al geologo Francesco Quarta e ad una
società specializzata in interventi di ripristino costiero,
con il preciso compito di stilare una perizia
particolareggiata del tratto di costa che va da località
“Primo Ponte” e fino all'estremo lembo nord verso Torre
Lapillo. “Punta Prosciutto”. Un grazie -conclude - va fatto
a oltre che a tutte le istituzioni, al vicepresidente
Loredana Capone, all'assessore Nicastro, al consigliere
Aurelio Gianfreda ed a tutti gli amministratori di
maggioranza e minoranza, che ci sono stati vicini,
sopratutto grazie di cuore da parte mia e della sigla
sindacale che rappresento agli imprenditori che hanno
creduto in questo tipo di intervento eco-sostenibile.
Ridaremo respiro ad una costa purtroppo troppo spesso
stressata dall'intervento umano senza controllo e ci
auguriamo che questo primo intervento serva a ridare respiro
ad una stagione balneare che già di suo era difficile per le
situazioni congiunturali nazionali ed internazionali”.
Lo studio già avviato, verrà reso noto con apposita
conferenza stampa nei prossimi giorni. Dopo l'acquisizione
delle autorizzazioni degli organi competenti come da
indicazioni degli uffici regionali, l'azione si strutturerà
in diversi tempi e modalità. Ad effettuare i lavori sarà
un'azienda tecnicamente avanzata e leader nel settore. La
società che opera con la consulenza tecnica di esperti di
settore e docenti Universitari sta procedendo all'esecuzione
di rilievi a mare per l'acquisizione dei dati necessari per
la redazione dello studio tecnico-scientifico utile a
programmare gli interventi di ripascimento dei tratti di
litorale sabbioso fortemente compromessi dopo gli ultimi
severi eventi meteo-climatici che hanno causato un'evidente
riduzione della spiaggia emersa. “In particolare i rilievi
morfo-batimetrici e sedimentologici in programma -spiegano i
tecnici della società- hanno lo scopo di individuare i
depositi di sabbia presenti nel primo fondale che possono
essere utilizzati per il ripascimento senza che sia prodotta
alcuna alterazione dell'equilibrio morfo-dinamico delle baie
di Porto Cesareo”.
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