Intervento del sindaco di Porto Cesareo Vito Foscarini dopo
l’ennesimo tragico impatto che è costata la vita ad Antonio
Parente, 76enne, originario di Trepuzzi sulla via dei Bacini
strada che collega Porto Cesareo a Torre Lapillo. Purtroppo
l’ennesimo impatto fatale, sulle strada del mare. L’ennesima
vita spezzata sul ciglio di una strada.
“Sinceramente sono amareggiato – afferma Foscarini – e non
posso fare altro che esprimere il mio personale cordoglio e
quello dell’intera comunità Cesarina che io rappresento alla
famiglia Parente ed a tutti i familiari e conoscenti del
settantaseienne generale in congedo per questa tragedia
stradale. Un mio pensiero va anche a quel giovane che
guidava l’auto oggi sotto choc. Quello che ieri sera è
accaduto lungo un’arteria molto traficata della nostra
marina sia da monito a tutti, indistintamente automobilisti,
pedoni ciclisti scooteristi, motociclisti. Ogni estate è la
stessa triste storia. Non mi stancherò mai di raccontarla,
anche perché nel mio passato di uomo delle forze dell’ordine
l’ho vissuto quotidianamente sulla pelle. Si va a dormire
con la grande paura che l’indomani mattina o addirittura in
piena notte non rimbalzi la notizia che l’asfalto killer o
l’imprudenza, abbia mietuto l’ennesima vita”.
“Strade insicure, buie, senza segnaletica sono alcune delle
tante concause”. “Non ho la bacchetta magica e non so chi
qual è l’effetto principale che genera questo annoso
problematica che miete decine di morti; ma è chiaro che
tanti dovrebbero essere gli obiettivi che un amministratore
deve impegnarsi a perseguire. Chiedere maggiore prudenza
agli automobilisti, maggior rispetto del codice stradale
–continua nel suo sfogo Foscarini- maggiore attenzione non
costa nulla ed è un obiettivo a cui tutti dovremmo tendere.
E’ necessario questo è chiaro, dotarsi di una migliore
segnaletica stradale e di strade più sicure soprattutto nei
collegamenti tra le città e le località turistiche ed un
amministratore non può e non deve restare inerme di fronte
ad una strage senza fine”. “Occorre mobilitarsi –continua
amareggiato Foscarini- e combattere con tutti i mezzi a
disposizione le principali casistiche cause di incidenti
stradale. Penso alla quasi totale assenza di guard-rail che
delimitano le carreggiate dai terreni circostanti spesso
caratterizzati dalla presenza di grossi alberi o di pali
elettrici, all’imprudenza generalizzata, agli accessi su
strade provinciali non segnalati, al non rispetto del codice
stradale di tanti automobilisti. Siamo tutti colpevoli di
ogni morte sulla strada fino a quando ognuno di noi non si
sarà impegnato a sensibilizzare il prossimo. Salvare la
propria vita vale quanto salvare la vita degli altri.
Concludo con un invito che non sappia di polemica politica
che è l’ultima delle cose che vorrei scatenasse questa mia
nota, frutto di profonda tristezza ed amarezza”.
Da segnalare, ironia della sorte, che proprio nei giorni
scorsi l’amministrazione Comunale di Porto Cesareo con
propria deliberazione ha aderito come tanti comuni del
Salento alla campagna di comunicazione sociale per la
sicurezza stradale dell’associazione Campus Giovani ed a cui
aderisce anche la Provincia di Lecce con testimonial Mingo,
attore ed inviato di Striscia.
A poche centinai di metri dal luogo dell’ultimo tragico
impatto che è costata la vita ad Antonio Parente un mega
poste sei per tre metri con una foto scattata sulla Nardò
Avetrana, una delle strade della morte del Salento, recita:
“la vita non è uno scherzo..prendila sul serio”. Un invito
al rispetto del codice stradale e per la sicurezza che per
tutto il mese di Agosto chi è in vacanza a Porto Cesareo
vedrà ovunque: dai tabelloni pubblicitari ai camion vela che
gireranno di spiaggia in spiaggia; dai party notturni ai
principali eventi in programmazione nella marina dello Jonio.
Speriamo tutto questo serva almeno a qualcosa!
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