LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO (pag.
Le/IX – 13 luglio 2012)
VEGLIE – Il sindaco Sandro Aprile replica all’opposizione
“Bilancio povero ma credibile”
VEGLIE – “Un
bilancio povero, ma veritiero e credibile”. Il sindaco Sandro
Aprile replica all’attacco del consigliere di opposizione
Maurilio Nicolaci (leggi
articolo) il quale, nei giorni scorsi, ha accusato
l’Amministrazione di aver approvato “un bilancio senza idee”,
caratterizzato da un eccessivo incremento dell’Imu e
dell’addizionale Irpef. Secondo Aprile, invece, gli aumenti
delle tasse sarebbero stati equilibrati perché “tengono conto
delle esigenze di tutti, senza applicare in nessun caso i valori
massimi consentiti”.
“Il bilancio 2012 – dice il sindaco - non è gonfiato e tende al
risanamento. Pensare che il Comune oggi possa investire e creare
sviluppo economico, come qualcuno dall’opposizione sostiene, è
un sogno irrealizzabile che non tiene conto della realtà locale,
ma anche nazionale e mondiale.
Al cittadino che non vuole menzogne, che sa che è finito il
tempo della spesa facile e dei trasferimenti dello Stato,
assicuriamo il nostro tenace impegno affinché i soldi dei
contribuenti vengano spesi con oculatezza”.
Aprile, dunque, illustra la situazione, spiegando perché è stato
necessario intervenire sull’Imu e sull’Irpef: “È indispensabile
sapere che lo Stato nel 2012 ha tagliato al Comune di Veglie
469mila euro e che ci sono ulteriori spese pari a 215mila euro
che non possono essere rimandate. Per pareggiare il bilancio è
stato necessario reperire ulteriori entrate pari a 620mila euro.
Oltre l’Imu e l’Irpef – precisa - non ci sono altri aumenti.
Sono rimasti invariati, infatti, il ticket mensa e trasporto
scolastico, la tassa per lo smaltimento dei rifiuti, le tariffe
Tosap, pubblicità e affissioni, il costo delle aree Pip, Peep e
aree cimiteriali”.
Per quanto riguarda il risanamento delle casse comunali, Aprile
evidenzia l’azione portata avanti negli ultimi due anni con il
ripianamento di “880mila euro di presunte entrate”, con il
taglio della spesa pubblica e con la lotta agli sprechi.
Il primo cittadino conclude ricordando il taglio del 40 per
cento delle indennità di carica degli assessori.