MELISSA - AUF DER MAUR
Nome suggestivo per una donna già di
per sè non poco attraente... Il debutto discografico da solista di Melissa, già
basso di
Hole e
Smashing Pumpkins, colpisce notevolmente per compattezza e
decisione.
L'impronta del passato trascorso nelle Hole si sente particolarmente in Real a lie, My foggy notion, Skin receiver, mentre l'ombra degli ospiti speciali dell'album (Josh Homme, Brandt Bjork, James Iah tra gli altri) aleggia spietata su Best of Honour e I need I want you, palesemente influenzate dalle regine dell'età della pietra (Queens of the stone age, di cui abbiamo già parlato...) e dal ricordo malinconico dei Kyuss, ma sempre molto personali perché raccontate da una voce e sensuale e originale (all'inizio anche un tantino fastidiosa, c'è da dire...). Personalmente delude un po' Would if I could, troppo leggera e scontata rispetto al resto, ma la bella Overpower thee, semplice e complessa allo stesso tempo, e la bellissima Followed the waves (singolo di uscita dell'album) pareggiano i conti.
Nel complesso un album potente e diretto, piacevole all'ascolto, che tutto sommato non delude le aspettative.
Una sola pecca, ma solo personale: proprio per la sua facilità di ascolto va a finire troppo spesso nello stereo, e finisce per divenire uno di quegli album che si mettono quando si ha qualcos'altro da fare piuttosto che quando si vuole Ascoltare.
TRACKLIST
1. Lightning Is My Girl |
Federico
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