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Veglie 13 luglio 2005 - I consiglieri di minoranza Al
Presidente del Consiglio
Al Sindaco del Comune di
Veglie Oggetto:
interpellanza - art.31 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale. I
sottoscritti consiglieri comunali rivolgono al Sindaco la seguente
interpellanza. Letto
il nuovo decreto sindacale, prot. n. 6840, avente per oggetto: “Decreti
nn. 19, 20, 21, 22, 23, e 24 in data 26 aprile 2005. Atto di
precisazione”. Considerato
che, l’atto di precisazione è stato emanato col dichiarato fine di
migliorare l’azione di Governo, ma che in realtà è un nuovo
decreto emesso per porre rimedio alle illegittimità denunciate con il
ricorso di sette consiglieri al Tar – Puglia di Lecce relativo alle
modalità di conferimento delle deleghe ai consiglieri comunali; tenuto
conto che (è stato precisato) si tratta di deleghe solo per i mesi
che rimangono dell’anno 2005 (luglio-dicembre) e che “il
Consigliere Delegato: 1)
avrà esclusivamente una funzione propositiva e di consulenza nei
confronti del Sindaco; 2)
non potrà partecipare alle sedute di Giunta Comunale né avrà
poteri decisionali; 3)
che nei confronti dei Responsabili di Settore, Funzionari e
Responsabili procedimentali i Consiglieri delegati non avranno alcun
potere ulteriore rispetto a quello dei Consiglieri Comunali in quanto
tali; 4)
i provvedimenti di cui alla delega fanno capo e saranno
sottoscritti dal Sindaco”; premesso
che in calce al decreto, per presa visione ed accettazione, vi sono solo
cinque firme di altrettanti consiglieri della maggioranza mentre le
deleghe sono sei, i
sottoscritti consiglieri chiedono di
sapere: -
se è corretto emanare un atto amministrativo con la logica di chi
pensa che, se nessuno controlla, l’atto è valido, se invece c’è il
controllo basta un atto di precisazione; -
se, nonostante la segnalazione formale fatta dai sottoscritti in
data 2 maggio 2005 che i suddetti decreti sindacali erano sbagliati, è
indispensabile ricorrere al Tar per una corretta applicazione di norme e
di regolamenti; -
a chi è stata affidata la delega sugli importanti problemi delle
politiche giovanili e pari opportunità; -
quali capacità amministrative abbia un sindaco che (forse unico in
Italia) mantiene per sé deleghe impegnative come Bilancio, Urbanistica,
Affari Generali, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Programmazione
economica, Risorse Umane, Servizi alla persona; Sviluppo economico,
Cultura ecc.; -
quali consulenze e studio, in questi primi 100 giorni di vita
amministrativa, hanno prodotto al Sindaco i delegati consiglieri su
importanti aree della vita amministrativa quali i Rapporti per
l’ottimizzazione dell’Organizzazione Risorse Umane, la Definizione
transattiva del contenzioso in essere, i Rapporti con l’Ufficio
di Direzione ed il Settore Economico per la proposizione di programmi di
operatività dell’Ente. Con
osservanza. Veglie
12 luglio 2005 I
consiglieri Alessandro Aprile - Valerio Armonico - Claudio Paladini – Antonio Greco – Giovanni Carlà - Fabio Stefanizzi – Salvatore Vetrano
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