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22/04/2005 - I GRUPPI CONSIGLIARI DI MINORANZA
COMUNICATO STAMPA
Il
primo Consiglio Comunale dell’amministrazione Fai ha dato esiti
inattesi. All’ordine
del giorno erano iscritti solo adempimenti previsti dalla legge. Eppure la
maggioranza consiliare si è aggrovigliata da sola con segnali
preoccupanti per il futuro amministrativo. Nel
dibattito sulla delibera per la convalida degli eletti, finalizzata alla
eliminazione di conflitti di interesse nel ricoprire cariche pubbliche
(nessun consigliere può trovarsi nella condizione di controllore e
controllato), sono state segnalate incompatibilità a carico di due
consiglieri di maggioranza: Tonio Albano, presidente dell’associazione
sportiva che gestisce il Palazzetto dello sport di proprietà comunale e
Pompilio Rollo, con compiti di rappresentanza della Banca Tesoriera del
Comune di Veglie. Per il superamento della incompatibilità del primo è
stata esibita da parte del Sindaco una lettera di dimissioni dalla carica
di presidente della associazione, datata 5 aprile 2005 e non conosciuta
dai consiglieri prima della lettura di essa in consiglio. Nella
discussione sulla incompatibilità di Pompilio Rollo si è verificato un
autogol. Lo stesso Rollo (con compiti di tesoriere nella Banca che
gestisce la tesoreria comunale) ha affermato, nel dibattito, di essere
compatibile con la carica di consigliere in quanto i controlli sui mandati
comunali vengono effettuati direttamente dalla direzione generale della
Banca, però contemporaneamente, ha dichiarato di ricoprire carica di
rappresentanza. Dov’è l’autogol? La legge dichiara incompatibile con
la carica di consigliere anche chi ha potere di rappresentanza di una
banca che gestisce la tesoreria comunale. E siccome prima del consiglio,
in modo irrituale, a tutti i consiglieri era stato chiesto di firmare alla
presenza del segretario comunale un atto di notorietà attestante la
insussistenza di cause di ineleggibilità o incompatibilità e il
consigliere Rollo aveva firmato e depositato questo atto, la minoranza
consiliare ha prima chiesto un approfondimento d’ufficio del caso e poi,
non avutolo, si è astenuta dal votare la delibera, che è stata approvata
con i soli voti della maggioranza. Il caso sarà riproposto in consiglio e
porterà certamente conseguenze, allo stato, imprevedibili. Anche
il Presidente del consiglio e il Vice-presidente sono stati eletti con i
soli voti della maggioranza. Tali figure istituzionali, facoltative per il
Comune di Veglie, hanno senso solo se sono figure di garanzia e quindi
ampiamente condivise da tutto il consiglio. Il sindaco e la sua
maggioranza, invece, avevano scelto e pubblicizzato prima del consiglio
stessi sia il nome del Presidente si quello del vicepresidente
“designati”. Questo perché nelle difficili e litigiose trattative per
la composizione della giunta, i posti di Presidente del Consiglio e di
Vicepresidente erano stati inseriti nel calderone della spartizione del
potere. Infine,
è stato fatto notare nel dibattito che l’atto sindacale di nomina della
Giunta, composta da 7 assessori, non tiene conto dell’articolo 51
(integrato) della Costituzione italiana, del D.l.vo 267/00 e dello Statuto
Comunale: quest’ultimo impone, in modo precettivo, che “nella
composizione della Giunta è garantita la presenza dei rappresentanti di
entrambi i sessi”. Non risulta che il Sindaco abbia motivato la mancata
nomina di almeno una donna nella sua giunta. L’atto sindacale, così
come è stato letto in Consiglio, non solo viola il principio delle pari
opportunità, ma è, altresì, viziato da un esercizio illegittimo del
potere di nomina della Giunta da parte del Sindaco. I
gruppi consiliari di minoranza, che pure all’inizio della seduta,
avevano augurato al Sindaco un mandato capace di restituire al Comune,
dopo una campagna elettorale difficile che ha visto fronteggiarsi cinque
liste, la dignità di istituzione amica di tutti e complice di nessuno, e
avevano augurato ai Consiglieri comunali di agire sempre, come è loro
compito, nel rispetto della legalità e per il bene della comunità,
guardano a quest’avvio dell’attività amministrativa con
preoccupazione. Se questo è l’inizio… Veglie
22.04.2005
I
Gruppi consiliari di minoranza
per Città Unita
Alessandro Aprile
Antonio Greco
Fabio Stefanizzi
per Prima di tutto i
cittadini Vanni Carlà
Valerio Armonico
Claudio Paladini
Salvatore Vetrano
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