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IN ESCLUSIVA AL NOSTRO GIORNALE INTERVISTA ALL'EX SINDACO ROBERTO CARLA'
( a cura di Stefania Casaluce)
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Innanzitutto volevo ringraziarla a nome della Redazione per la
disponibilità e il tempo concessoci. Sono
io che devo Ringraziare il
Direttore e la Redazione tutta per l’attenzione rivolta e per la
disponibilità. A soli cinque mesi dalla fine del suo mandato, si aspettava una simile
conclusione? Nonostante
la breve esperienza politico-amministrativa alle spalle, ho imparato che
in questo particolare momento storico
non bisogna meravigliarsi di nulla. Ho preso atto con molta
pacatezza dell’accaduto: con le dimissioni contestuali presentate a soli
cinque mesi dal termine naturale del mandato elettorale,
alcuni consiglieri comunali hanno inteso interrompere bruscamente
l’azione amministrativa del governo cittadino. Ho subito pensato, vista
la fretta e l’approssimazione manifestate nel gesto, che fosse già
pronto un progetto politico-amministrativo alternativo in grado di guidare
più efficacemente la nostra cittadina e che dunque non si potesse
attendere neppure un giorno in più per poterlo presentare alla comunità
oppure che si volesse porre termine a chissà quali danni stesse
provocando l’Amministrazione in carica. E invece ? Il nulla ! L’unico
risultato certo è
di aver lasciato il nostro paese senza una guida cittadina, in uno
stato di sgomento e di incredulità. Ci
troviamo oggi in uno stato in cui regna sovrana una grande confusione
politica. Stiamo assistendo ad uno smembramento dei consolidati
schieramenti politici e assistiamo alla
rincorsa alle candidature al vertice. Si sente vittima
della situazione?
Assolutamente
no.La vera vittima della situazione non è certo il sottoscritto . La vera
vittima non poteva che essere la parte più debole della catena, e cioè
la gente. I
cittadini che con il loro voto avevano espresso fiducia in una squadra di
governo, ritenendola idonea a guidare il paese per cinque anni e scelto il
relativo programma amministrativo,
per opera di pochi, si trovano oggi amministrati da un Commissario
Prefettizio e quindi con un governo che non potrà che garantire l’ordinarietà
sino alle prossime consultazioni elettorali. In un certo
senso vittime della situazione si sono sentiti i quattro assessori che si
sono dimessi facendo cadere l’amministrazione. Ritiene sia
giustificabile l’azione intrapresa? Non
mi sembra che, ad oggi ,siano state manifestate dai quattro assessori
dimissionari motivazioni così
tanto importanti o aventi un carattere d’urgenza
da giustificare uno scioglimento prematuro
del Consiglio comunale. Mi sembra peraltro paradossale che quattro
assessori non siano in grado di incidere sull’azione e sulle scelte di
una amministrazione. Devo invece lamentare come in
molte occasioni sia stato manifestato disinteresse anche per
problematiche di particolare importanza
per la comunità. D’altro canto è pacifico che se una persona si
impegna, si applica, si rende disponibile, lo spazio se lo riserva
sicuramente e i risultati prima o poi si vedano. Non
penso, inoltre,che tra le motivazioni vi possa essere la non condivisione
del modo di governare perché, altrimenti, il problema doveva essere
affrontato e risolto
molto tempo prima. Qualcuno
mi ha suggerito che tra le
motivazioni alla base del gesto potesse celarsi l’intenzione di
eliminare il sottoscritto quale possibile candidato per le future
consultazioni elettorali comunali.
Questo giustificherebbe anche l’idea bizzarra ( o irresponsabile)
di tre dei quattro assessori dimissionari di richiedere al sottoscritto la
revoca degli incarichi di tutti i Dirigenti dell’Ente a pochi mesi dal
termine del mandato elettorale. Se effettivamente le cose stessero in tali
termini, sarebbe stato più dignitoso far terminare regolarmente la
legislatura e misurarsi sul campo al momento opportuno. In definitiva
penso che la gente non apprezzi questo tipo di
atteggiamenti ma prediliga serietà,
stabilità, impegno. Ma
lei ritiene di aver limitato in qualche modo l’azione o aver leso la
dignità dei quattro assessori? Non
mi sembra proprio, anzi era stata attribuita grande responsabilità e
autonomia organizzativa agli assessorati e questo è un dato
inconfutabile. Ritengo
che prima di rimarcare le altrui mancanze sia necessario fare un
approfondito esame di coscienza per capire se noi per primi abbiamo
garantito il massimo impegno e la massima disponibilità correlata al
ruolo ricoperto Ha qualche
rammarico ? Avrei
preferito fosse stato fatto qualche ulteriore sforzo per terminare
regolarmente il mandato di governo. D’altro canto nelle ultime riunioni
politiche di maggioranza era stato ampiamente ribadito
che non vi era alcun obbligo di
vincoli o
di alleanze politiche per il futuro con la
presupposto, però, di
manifestare con chiarezza la posizione di ogni singola forza
politica . Ma ha il
rammarico per i progetti e/ o iniziative non ancora avviati o non
terminati? Ho
il rammarico per non aver potuto vedere da Sindaco l’avvio e/o il
termine di alcune iniziative o lavori che, pure, erano imminenti:
l’avvio dei lavori di costruzione della piscina coperta, l’avvio
dell’asilo nido, l’avvio del centro sociale integrato e il
completamento della vicina Piazza Milite Ignoto, l’avvio dei lavori per
la realizzazione di un centro per lo sviluppo della legalità presso
l’ex mercato coperto, l’avvio dei lavori di completamento della
struttura a servizi vari di via salice e il conseguente trasferimento
degli uffici comunali, la ristrutturazione del campo sportivo comunale, il
rifacimento del manto stradale di oltre 70
strade comunali, il completamento dei lavori del cimitero, la
presentazione della carta dei servizi del Comune e del sito internet del
Comune, l’inizio dei lavori per la realizzazione della caserma dei
Vigili del Fuoco, la prosecuzione degli interventi nel centro storico,per
citarne alcune. Sono comunque fiducioso che a breve avremo modo di
apprezzarli. Secondo lei , la
popolazione in base a cosa dovrebbe valutare un’amministrazione
comunale? La
domanda è molto interessante e la risposta necessiterebbe di molto
spazio. In estrema sintesi ritengo
che una
amministrazione debba essere valutata
innanzitutto in funzione del grado di realizzazione del programma
di governo presentato e votato dai cittadini. Sicuramente, in questa
valutazione,
molta importanza assume anche
l’efficacia, la qualità e la puntualità con cui i servizi sono
stati erogati, le funzioni sono state svolte e le opere sono state
eseguite; fondamentale è anche la disponibilità e la professionalità
sia degli amministratori
che dei dipendenti dell’Ente.
Per citare alcuni esempi mi sembra che la gente abbia apprezzato la
gestione del servizio di igiene urbana , i numerosi interventi eseguiti
per garantire maggiore sicurezza nelle scuole dei nostri bambini e
ragazzi, la gestione del
trasporto scolastico e della mensa scolastica,
la collaborazione e il supporto sempre garantiti alle scuole. Ritiene che a
questo punto si venga a prospettare un clima di scontri politici? Mi
auguro di no. Ritengo che alla gente interessino poco gli scontri
politici. Alla gente interessa di più sapere che alla guida della
cittadina ci sia un’amministrazione stabile, responsabile , attiva,
disposta ad
impegnarsi per cercare di risolvere i problemi, soddisfare le
esigenze, dare risposte concrete alle aspettative. Penso
inoltre che più del credo politico di un amministratore importi sapere
che si tratta di persona seria,
responsabile, disponibile, competente nel ruolo.
I nostri concittadini non meritano certo un clima di scontri.
Qual è la
sua valutazione complessiva della situazione attuale? Non
è importante la mia valutazione , ma quella della gente. La gente
osserva, valuta le situazioni e ricorda; sono convinto che al momento
opportuno sa sempre
cosa decidere e come comportarsi. Per quanto ci concerne le
rinnoviamo la disponibilità del nostro giornale ad ospitare un ulteriore
Suo intervento. Vi
ringrazio di cuore e ne sarei onorato. Vi ringrazio anche per la serietà
e l’obiettività con la quale state affrontando la questione che
ovviamente non può che essere di interesse per l’intera collettività. |
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