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Germania
– Ostern (torna su)
Il termine tedesco che indica la Pasqua deriva dal nome
dell’antica divinità germanica della primavera: Eostre.
La festa in Germania ha mantenuto uno spiccato carattere
pagano, di festeggiamento dell’arrivo della primavera e del rinnovarsi della
natura.
Nel periodo pasquale le case vengono decorate: alla vigilia
della Pasqua in molte città ci sono dei mercati dove si possono trovare
decorazioni, dolci e tutto quello che serve per abbellire le case.
Le finestre vengono abbellite con disegni di coniglietti, uova
e altri motivi; nei vasi si mettono alcuni rami che vengono poi addobbati. Chi
ha tempo, poi, decora i gusci delle uova, attività che per i bambini
rappresenta sempre un gran divertimento!
La domenica di Pasqua è il giorno in cui i bambini vanno alla
ricerca delle uova di cioccolato (a volte anche dei giocattoli!) che il
"coniglietto" pasquale – il simbolo della festa - nasconde nel
giardino o in casa. Il pranzo pasquale è quasi sempre a base di agnello. Anche
i dolci tradizionali hanno la forma dell’agnello.
Per simboleggiare la fine dell’inverno e la venuta della
primavera, nelle campagne - specialmente nella Germania settentrionale - i
contadini fanno dei fuochi per bruciare tutti i rami secchi che trovano: si
attribuisce, infatti, all’acqua e al fuoco la proprietà di purificare, di
favorire la fertilità dei campi e di sventare i malefici.
I "fuochi di Pasqua" offrono uno spettacolo notturno
veramente affascinante. Particolare curioso è che il "fuoco di
Pasqua" deve essere acceso con mezzi naturali, cioè con la silice o
strofinando due pezzi di legno, o con una grossa lente; qualche volta i lumi
delle chiese vengono spenti e poi riaccesi con la fiamma di questo "fuoco
sacro". Le ceneri, poi, vengono sparse per i campi per propiziare il buon
raccolto.
Francia
- Pâques (torna
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Le campane delle chiese sono silenziose dal venerdì fino alla
domenica di Pasqua, come segno di dolore per il Cristo crocifisso.
Le mamme dicono ai loro bambini che "le campane sono
volate via a Roma".
La mattina di Pasqua, i bimbi francesi corrono fuori casa per
guardare le campane "tornare indietro da Roma".
Mentre i piccoli sono occupati a scrutare il cielo alla
ricerca delle campane che "tornano a casa", i loro genitori nascondono
le uova di cioccolato che i bimbi cercheranno in casa o in giardino per tutta la
mattina!
Svezia
– Påsk (torna
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Un’antica credenza popolare voleva che nel periodo
immediatamente precedente alla Pasqua le streghe volassero verso la montagna di
"Blakulla", per trovare il diavolo.
Da quell’antica credenza ha avuto origine la tradizione
delle "streghette di Pasqua": si tratta di gruppetti di bambine che
nel periodo pasquale, imbacuccate con scialli e lunghe sottane, vanno in giro
con un bricco da caffè dove la gente deve mettere un soldino o una caramella.
Gli svedesi conservano altre vecchie usanze legate a credenze
di stregoneria: nella Svezia occidentale le notti pasquali sono illuminate da
grandi falò e dallo scoppio di petardi, vecchi metodi garantiti per tenere
lontano le streghe!
Finlandia
- Pääsiäinen (torna
su)
Il significato della Pasqua cristiana non è molto sentito in
Finlandia, in quanto l’86% della popolazione appartiene alla chiesa Evangelica
Luterana. La tradizione pasquale finnica, perciò, più che altro celebra
l’arrivo della primavera, anche se a marzo o ad aprile in questa terra regna
ancora l’inverno! Qualche tempo prima della Pasqua i bambini piantano alcune
sementi in piccoli vasi.
I bimbi finlandesi usano anche disegnare delle streghette su
biglietti di carta, su cui poi scrivono i loro desideri. Vestiti da streghe,
distribuiscono i biglietti ai loro amici.
La tradizione vuole che le notti tra il venerdì e la domenica
di Pasqua, le streghe escano dai loro nascondigli e volino nel cielo!
Olanda
- Pasen o Pasen Zontag (torna
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In tutta la nazione la Pasqua viene celebrata come una
festa primaverile. La maggior parte della gente appende una corona decorata alla
porta di casa. Si pitturano le uova che poi vengono appese ad un albero nel
giardino.
In casa si mettono dei fiori gialli.
Il coniglietto pasquale nasconde in giardino le uova sode
colorate che poi i bambini cercheranno per tutta la mattinata!
Per quel che riguarda la cucina una delle specialità è il
"Paasbrod", un buonissimo pane dolce pieno di uvetta.
Russia
- Paskha (torna su)
Per la Chiesa ortodossa la Pasqua è la festa più importante
dell’anno e la si celebra con grande solennità, in una data diversa da quella
cattolica.
A Pasqua si guarda alla cittadina di Sagorsk, dove risiede il
Pope di Mosca e di tutta la Russia, cioè la massima autorità della religione
ortodossa.
La mattina del giorno di Pasqua la famiglia russa si reca
sulla tomba di un parente e lì consuma un picnic. Alla sera si fa un banchetto
con diversi tipi di carne, pesce e funghi, dove non manca il Pabcha, un piatto
sostanzioso a base di quark.
Durante la messa di mezzanotte il Pope toglie simbolicamente
il sudario dal sepolcro. Non trovandovi più il corpo di Cristo, con il corteo
sacerdotale esce dalla chiesa per ricercarlo, finché ritorna e annuncia ai
fedeli il miracolo con la tradizionale esclamazione: "Christos voskrèse!"
(Cristo è Risorto!) e la folla risponde: "Vo istinu voskrèse!" (In
verità è Risorto!). Solo allora tutti si scambiano il triplice bacio rituale;
poi si cantano inni di esultanza, si accendono ceri e si scoppiano fuochi
d’artificio. Per il popolo russo le festività legate alla Pasqua sono anche
un saluto alla primavera.
I ragazzi si recano in campagna per spogliare le betulle. Con
i rami di betulla le ragazze intrecciano delle corone con cui ornano la testa.
In alcune regioni della Russia è ancora vivo l’antico rito
di bruciare fieno o altre vecchie cose rimaste sotto la neve durante
l’inverno.
Nel passato lontano i contadini facevano un pupazzo di paglia
che simboleggiava la morte, lo bruciavano o lo buttavano nel fiume. La radice di
questo rito pre-cristiano, legato alla morte e al rinnovo della vita con la
primavera, ricorda il rito che si faceva in tempi lontani a Roma, dove in maggio
si usava gettare nel Tevere pupazzi di paglia.
Parte del pranzo pasquale è anche il pane lievitato
all’uovo, che assomiglia al nostro panettone. Nelle diverse zone del vasto
mondo ortodosso ha nomi diversi: in Russia si chiama kulic.
Anche in Russia Pasqua non è tale senza il rituale scambio
dell’uovo, seguito da tre abbracci e baci. Il tipo d’uovo offerto varia
moltissimo: il valore venale dipende dalle risorse del donatore e dal
destinatario del dono. Ma l’uovo di gallina decorato resta il più popolare.
In Russia vanno però ricordate anche le deliziose pysanky
ucraine: uova augurali ritualmente e magicamente decorate in casa, il cui guscio
ha fori finissimi per consentire, poggiandovi delicatamente l’occhio e ponendo
l’uovo sotto una sorgente di luce, di godere anche "dall’interno"
l’effetto dei motivi ornamentali.
Grecia
– Paskha (torna su)
In Grecia si festeggia la Pasqua con i riti greco-ortodossi.
Con il suono delle campane nella notte di Pasqua e la
celebrazione del rito della Resurrezione, termina la Quaresima. Ogni fedele
accende nella chiesa la candela che ha con sé e che porterà a casa ancora
accesa.
Si mangeranno poi pane pasquale, dolcetti, la tipica
Maghiritsa (una zuppa fatta con le interiora dell’agnello) e uova colorate di
rosso. Anche in Grecia, infatti, come in molti altri paesi slavi, c’è la
consuetudine di regalare per Pasqua delle uova colorate.
L’origine dell’usanza di regalare uova colorate di rosso
è molto antica. La tradizione racconta che, dopo la Resurrezione di Cristo,
Maria di Magdala, la peccatrice redenta, si sia recata a Roma e abbia offerto
all’imperatore Tiberio un uovo rosso, dicendogli: "Cristo è
risorto". Anche se l’episodio non si trova nei Vangeli, è rappresentato
da alcune icone, una delle quali si trova nella chiesa di Maria di Magdala a
Gerusalemme. Il colore rosso acceso delle uova intende ricordare ai fedeli il
sangue versato da Cristo per l’espiazione dei loro peccati.
Inghilterra
- Easter (torna
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In
Gran Bretagna il Giovedì Santo è tradizionalmente giorno di elemosine:
nell’abbazia di Westminster, dopo la cerimonia religiosa, vengono donate ai
poveri borse di denaro, distribuite dal sovrano su di un vassoio d’argento.
Il Venerdì Santo si mangiano gli hot cross buns, delle
brioches fatte con la cannella e uvetta, con sopra una croce di glassa di
zucchero, che ricorda la passione di Cristo.
Nel pub londinese chiamato "Il Figlio della Vedova"
si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, raccolti uno per anno,
secondo quanto descritto da una leggenda che racconta come una vedova,
nell’attesa disperata del figlio marinaio disperso in mare, continuò per anni
a cuocergli gli hot cross buns.
Sembra che, durante le incursioni aeree dell’ultima guerra
mondiale, questa curiosa collezione sia stata messa in salvo tra gli altri
cimeli preziosi!
Un’usanza curiosa è quella di far rotolare le uova colorate
su di un prato o lungo una strada, fino a quando tutti i gusci non siano stati
spezzati; a Preston, ad esempio, le uova rotolano su un pendio erboso.
Un’altra tradizione divertente è quella di contendersi le
uova e le torte con battaglie, combattute principalmente da ragazzi.
Romania
- Pastele (torna
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Anche in Romania si sono sovrapposti antichi riti pagani alle
celebrazioni religiose. Con l’avvicinarsi della Pasqua finiscono le feste
popolari invernali ed iniziano quelle di primavera.
Il Giovedì Santo è per i rumeni il giorno dei morti ed è
chiamato il "gioia mare" (in italiano "giovedì grande").
In questo giorno si portano in chiesa dolci fatti con farina o
con grano bollito ricoperto di zucchero e noci, del vino e della frutta, che
sono offerti in memoria dei morti e distribuiti ai vecchi e ai poveri.
Il Venerdì Santo si pone davanti alla Croce un tavolo molto
alto, in modo che vi si possa passare sotto. Sul tavolo si mette l’epitaffio,
un pezzo di stoffa che porta ricamato o dipinto il seppellimento di Cristo, e i
fedeli, recandosi in chiesa, portano fiori al Cristo e ai loro morti, passando
per tre volte sotto il tavolo sul quale è sistemato l’epitaffio.
A sera si svolge il canto Prohod, una cerimonia affascinante
alla quale partecipa tutto il villaggio, diviso in gruppi seguendo il cammino
della Croce. Qualcosa che rassomiglia alla nostra Via Crucis. Al sabato mattina
donne e bambini fanno la Comunione, mentre gli uomini intervengono alla messa di
mezzanotte portando in chiesa un gallo bianco e uova colorate.
La cerimonia si conclude con una processione intorno alla
chiesa, con le candele accese.
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