Qualcuno bussa

 

di Filomena Gaballo - Nardò, 10/07/2010

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Odio la malvagità della gente,
mi terrorizza il mio presente.

Sono sola, i miei occhi fissano
la profondità del mare.

Un piccolo muretto regge
la mia debole figura.

Sono assorta nei miei pensieri,
uno solo mi consola,
è orrendo ma mi fa felice.

Si, vengo con te: ti cerco, ti chiamo,
dove sei? Sento l’eco che ripete il tuo nome.

Qualcuno bussa alla mia mente,
qualcuno bussa al mio cuore,
lo rende disperato, assente,
risponde solo all’invito delle onde.