Chiudi la pagina                                                         a cura di A.Chiara Coppola

Tam-Tam,Tam-Tam-Tu

Silenzio.
Sempre silenzio.
Non parliamo più.
Non danziamo più.
Non gridiamo più.
Perché non siamo liberi.
Perché non siamo più liberi in casa nostra.
O Africa d'un tempo!

O Africa domata!
O Africa, Africa nostra.
Tam-Tam,Tam-Tam-Tu
senza sosta, per sempre.

Africa, paese delle tristezze!
Africa,paese senza danze, senza canzoni!
Africa,paese di pianti e lamenti...

Tam-Tam, Tam-Tam-Tu
Senza sosta,
suonati per sempre ,
per rianimare tutta l'Africa,
Per risvegliare quest'Africa addormentata,
fino alla creazione d'un'Africa Nuova,
ma sempre Nera.

(Matial Sinda)

Missione è…

 

Missione è partire,

camminare,

lasciare tutto.

Uscire da se stessi.

Rompere la crosta di egoismo

che ci racchiude nel nostro io;

smettere di girare

intorno a noi stessi

come se fossimo

al centro del mondo e della vita

non lasciarsi rinchiudere

nei problemi del piccolo mondo

a cui apparteniamo:

l’umanità è più grande.

Missione è sempre partire,

ma non divorare chilometri.

E soprattutto,

aprirsi agli altri come fratelli:

scoprirli e incontrarli.

(don Helder Camara)

Prima di tutto l’uomo

 

Non vivere su questa terra come un inquilino

Oppure in villeggiatura nella natura.

Vivi in questo mondo

Come se fosse la casa di tuo padre.

 

Credi al grano, al mare, alla terra

ma soprattutto all’uomo.

Ama la nuvola, la macchina, il libro

ma innanzitutto ama l’uomo.

 

Senti la tristezza del ramo che si secca,

del pianeta che si spegne,

dell’animale infermo

ma innanzitutto la tristezza dell’uomo.

 

Che tutti i beni terrestri ti diano gioia…

Che l’ombra e il chiaro ti diano gioia...

Che le quattro stagioni ti diano gioia...

Ma che soprattutto l’uomo ti dia gioia!

(S. Hikmet  -Turchia-)

Far bene ogni tanto, ci fa sentire così umani e vicini alle lotte di chi soffre, di chi spera in una vita migliore!

Canta il sogno del mondo

 

Ama, saluta la gente

Dona, perdona, ama ancora e saluta

Dà la mano, aiuta, comprendi

Dimentica e ricorda solo il bene.

E del bene degli altri

Godi e fai godere.

Godi del nulla che hai, del poco che basta

Giorno dopo giorno: e pure quel poco,

Se necessario, dividi.

E vai, vai leggero dietro il vento

E il sole... e canta!

Vai di paese in paese e saluta

Saluta tutti

Il nero, l’olivastro e perfino il bianco.

Canta il sogno del mondo:

che tutti i paesi si contendano

d’averti generato.

(D.M.Turoldo)

Vivere una sola vita

 

Vivere una sola vita
in una sola città,
in un solo paese,
in un solo universo,
vivere in un solo mondo
è prigione.
Conoscere una sola lingua
un solo lavoro
un solo costume
una sola civiltà
conoscere una sola logica
è prigione.

(Ndjock Ngana)

 

(Bob Marley)

 

…Amo la notte perché

Il colore della mia pelle

Non si vede e

Per poche ore

Posso essere trattato

Come una persona

“Normale”…

(Kahlil Gibran)

 

“…Gli uomini devono lottare per la Pace e

ripudiare la violenza, l’oppressione e la guerra.

Infatti dove c’è Pace,

nasce l’Amore che

a sua volta genera la Pace…”

Le Diversità degli Uomini

(Kahlil Gibran)

Gli uomini sono uguali nei loro spiriti

mentre le loro menti sono divise in diverse classi

che portano dal basso verso l’alto,

cioè dal buio della terra fino ai raggi solari,

dal coma fino al risveglio,

dalle radici attaccate all’oscurità della terra

fino ai fiori che ondeggiano sotto la luce del Sole.

E ognuna di queste classi

prova la nostalgia di raggiungere ciò che è di più elevato.

E in ogni classe

alberga una verità visibile

che bisogna far venire alla luce.

E ogni classe è

avvolta dalla passione dell’Eccelso e dalla sua compassione.

Perciò non sarebbe giusto

che i fiori dicessero ai rami:

“Non siete nulla

perché non siete belli come noi.”

Oppure che i rami rivolgessero alle radici queste parole:

“Quanto siamo belli

perché danziamo sotto le stelle e all’aria e

quanto siete orrende voi perché siete sommerse dalla terra e

private dell’Amore. ”

(Kahlil Gibran)

 

“…Le menti sono le bucce dei cuori e degli spiriti.

Chi vive con la mente senza cuore,

conoscerà solo le bucce della vita…”

(Kahlil Gibran)

 

Qualora le menti collettive

di questo pianeta

divenissero consapevoli

di altri mondi

e altre sfere,

i loro interessi circoscritti,

che sono alla base delle guerre

e delle umane difficoltà,

svanirebbero.

 

 

(Kahlil Gibran)

 

Credo vi siano al mondo

gruppi di persone e individui

che sono affini

indipendentemente dalla razza.

Dimorano

nello stesso regno della coscienza.

E’ questa la parentela,

semplicemente questa.