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mondo giovani

 

 03 febbraio 2004 - Primo Piano - La Redazione di Controvoci

 

 

LA DIFFICOLTA’ DEI RAGAZZI NEL GESTIRE L’ESISTENZA

SENZA MODELLI DI RIFERIMENTO

 

TEMPO LIBERO? NO, SOLO NOIA

IL NUOVO NEMICO DEI GIOVANI

 

Il grande nemico dell’adolescente? La noia. Il disagio giovanile ha molti nomi e molti volti, alcuni drammatici come l’abbandono scolastico, le famiglie che si sfasciano, fra separazioni e  divorzi, con figli contesi o lasciati al loro destino,  le famiglie che arrivano a fatica al ventisette, perché mamma e papà non hanno lavoro o campano d’occupazioni precarie. Si tratta, purtroppo, di situazioni non rare. Queste situazioni per la maggioranza degli adolescenti sono - o sembrano – normali. Ed è “normale” - o vissuta come tale – la noia. Essa è molto più del non so cosa fare, è incapacità di gestire il proprio tempo libero, che così diventa un non tempo.

Quanto sia importante il tempo libero per un adolescente, lo riconosce anche una legge dello Stato, la 285 del 1997: ”nel tempo libero gli adolescenti cercano soddisfazioni a bisogni materiali, etici, simbolici, espressivi senza dover subire i condizionamenti degli adulti. E’ un tempo in cui possono esercitare consapevolmente delle scelte, poco importa che il tempo sia trascorso su una panchina a far niente o dedicato al volontariato”.

Nel termine noia trova sintesi l’impasse quotidiana di molti adolescenti privi di modelli di riferimento e di figure adulte significative. E’ un’impasse vissuta da soli e nel gruppo dei coetanei. Il sedimento di dinamiche ripetitive che provocano disagio, sfociano in conflitti e in comportamenti autolesionistici o distruttivi. Fosse anche solo sfasciare le panchine di un parco.

Il nostro compito è di aiutare i ragazzi a crescere come persone autonome e responsabili. Un cammino non facile, che passa anche attraverso la presa di coscienza della propria povertà relazionale e culturale. Piccole cose, come organizzare una squadretta di calcio, una vacanza, una gita, a volte cose più grandi, ma soprattutto molta disponibilità e preparazione per farci loro compagni di strada può condurre a qualcosa di importante per la loro crescita adeguata all’oggi.