LETTERA APERTA AI 5 CANDIDATI SINDACO
… Mi auguro che il prossimo 31 maggio non vinca “il migliore” ma chi vuole costruire una Veglie migliore, al fianco dei giovani. Io personalmente mi dichiaro pronto a collaborare insieme alla futura amministrazione per costruire il bene comune, sperando…
Lettera aperta ai 5 candidati Sindaco
DATE A VEGLIE UNA NUOVA STAGIONE
In un tempo complesso e difficile come questo per la nostra Veglie, in cui alla crisi economico-finanziaria si è aggiunta un’instabilità politica e una generalizzata crisi sociale, c’è bisogno di gente a cui sta a cuore il bene del paese, gente motivata dal bene comune e non da quello personale, c’è bisogno soprattutto di gente capace; in questa tornata elettorale, in nome di quel “diritto e dovere” al voto a cui ogni cittadino è chiamato a compiere, voglio far sentire la mia voce, richiamando sempre più il senso alto dei valori e dell’impegno civile. In un tempo complesso e difficile come questo, si verifica un distacco crescente tra società politica e giovani; generalmente quando ci si confronta sulla cosiddetta “questione giovanile”, si tratta di precariato nel mondo del lavoro, ci si pongono molto spesso domande angosciose sul futuro della società italiana e in particolare delle nuove generazioni. In che modo si può contrastare il crescere e il diffondersi di questo fenomeno, che potrebbe portare nel futuro ad un processo di “liquefazione” della società? In che modo si può mostrare ai giovani, la bellezza dell’impegno sociale e politico in vista di una società migliore? L’unica strada che si intravede è quella di un rinnovamento della politica. Lealtà, onestà, condivisione, solidarietà, sviluppo sociale, lavoro, assistenza anziani e diversamente abili, questione giovanile…quanti bei discorsi dietro ad ognuna di queste parole. Tutti pronti a giurare fedeltà all’applicazione dei valori morali e sociali. La nostra vita di cittadini cristiani ed europei deve essere una relazione d’amore continua con tutti, un mettersi al servizio dell’altro gratuitamente. Si è sempre più prede dell’individualismo e ciò non può che rendere sempre meno vivibili le nostre comunità cittadine. Ritrovando il senso dell’impegno politico come dono di sé, delle proprie capacità per promuovere il bene comune e fondando solidamente l’agire politico sulle basi etiche e morali, la politica potrebbe davvero attrarre i giovani, volano che urge all’Italia e all’Europa per uscire da questa crisi che prima ancora che economica sembra essere morale. La politica ha bisogno dei giovani, le cui attese e speranze possono richiamare chi “fa politica” alla correttezza, all’onestà, alla difesa e alla promozione del futuro. Indispensabile diventa, quindi, ascoltare i giovani, le loro proposte, le loro idee. Mi auguro che il prossimo 31 maggio non vinca “il migliore” ma chi vuole costruire una Veglie migliore, al fianco dei giovani. Io personalmente mi dichiaro pronto a collaborare insieme alla futura amministrazione per costruire il bene comune, sperando che tale disponibilità venga apprezzata ed accolta, mettendo da parte logiche individualistiche e di partito.
QUALUNQUE SIA IL VINCITORE, DATE A VEGLIE UNA NUOVA STAGIONE.
Andrea Coppola