Il punto su… “Il paese che sogniamo” – resoconto commentato

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A Veglie le giovani promesse della politica locali a confronto sui grandi temi d’attualità

Interessante incontro, ieri a Veglie (Le), presso la sala auditorium della Parrocchia Sant’Antonio Abate, tra alcuni giovani attivi politicamente, invitati a rappresentare le principali forze politiche, e cioè: Movimento 5 stelle, Forza Italia, Giovani Democratici, Liberi e Uguali, (Le).

Due minuti di tempo (decisamente pochini!) per rispondere ad ogni singola domanda ed un minuto per controbattere all’avversario.

Tra i temi trattati: partecipazione giovanile alla vita politica, immigrazione, europa, istruzione.

A organizzare la serata, l’Azione Cattolica di Brindisi-Ostuni Settore Giovani della Vicaria, che ha avuto l’originale idea di dare la parola alle forze più giovani presenti nei vari schieramenti, quelle che generalmente vengono lasciate nel silenzio a favore dei politici più navigati.

Con le loro risposte, gli intervistati hanno evidenziato, in breve, i punti salienti dei programmi elettorali dei loro partiti relativamente ai temi trattati, facendo emergere anche la loro differente preparazione e cultura, oltre che capacità individuale di gestire il confronto. Qualche risposta, probabilmente, avrà spiazzato il pubblico presente, forse perché dettata più dalle convinzioni e dai valori personali dell’intervistato, che non dal programma politico del partito di appartenenza.

Ad ogni modo, è stato bello sentir parlare i giovani di partecipazione, onestà, umiltà, militanza, quali valori da coltivare, soprattutto perché i giovani, di solito, sono distanti dalla vita politica (anche se le ragioni del loro disinteresse e disimpegno sono da ricercarsi, spesso, nell’incapacità del mondo adulto e delle istituzioni di coinvolgerli nella maniera giusta e di ascoltarli!).

Anche il pubblico presente era mediamente giovane di età e questo fa ben sperare.

Personalmente sono rimasta un po’ delusa dalle tematiche trattate, che risultavano essere le solite fritte e rifritte da televisione e giornali. Il titolo dell’incontro “Il paese che sogniamo” creava aspettattive decisamente diverse. Mi aspettavo di sentir parlare di temi meno dibattuti, quali: idee e programmi dei vari schieramenti per la valorizzazione del paese, inteso come Italia, ma anche come realtà locale, come sud, come meridione d’Italia; proposte politiche concrete per realizzare un paese a misura di giovani e così via. Insomma, mi sarebbe piaciuto scoprire, attraverso la voce fresca dei relatori di ieri, se le varie forze politiche hanno delle proposte concrete mirate a realizzare il paese che tutti sogniamo e, soprattutto, scoprire quale paese sognano i giovani e perché hanno sposato un percorso politico piuttosto che un altro. Sarebbe risultato originale anche il contenuto dell’incontro e ci sarebbe stata più aderenza al titolo dello stesso.

Questa piccola critica è il frutto di una mia personale considerazione e nulla vuol togliere all’apprezzabilissima iniziativa dei nostri ragazzi dell’Azione Cattolica, che danno insegnamento circa l’importanza della partecipazione alla vita politica anche da parte del mondo cristiano.

Daniela Della Bona

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