Il Sindaco Paladini replica: “Non accetto che si parli di lentezza!”

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“Non accetto che mi si accusi di lentezza” Replica del Sindaco all’articolo: La fretta lenta dell’Amministrazione comunale” 

Nel mio articolo pubblicato su controvoci.it lo scorso 8 maggio, dal titolo “La fretta lenta dell’Amministrazione comunale”, lamentavo la lentezza con la quale il sindaco Paladini sta dando continuità agli accordi presi con i sindacati locali per i pensionati, in conseguenza della loro richiesta di sottoscrivere, con l’Amministrazione Comunale, una piattaforma di interventi a favore delle fasce anziane più deboli del nostro paese. A seguito di quanto scritto nell’articolo, sono stata convocata dal Sindaco nel suo ufficio per raccogliere la sua risposta (e le sue puntualizzazioni alle mie considerazioni!).

Tra una telefonata e l’altra che giunge sul suo cellulare, il dott. Paladini mi dice: “Come vede gli impegni sono tanti, moltissime le richieste che giungono sul mio tavolo, purtroppo altrettante le chiamate che mi arrivano in quanto medico e che vanno al di là del mio ruolo istituzionale, alle quali devo rispondere per ragioni umane, prima ancora che professionali, perché riguardano problemi di salute gravi che la gente mi sottopone. Non ho da gestire solo la richiesta dei tre sindacati locali, per questo non accetto che mi si accusi di lentezza, anche perché il 16 maggio ho convocato tramite pec i tre rappresentati sindacali per la firma del documento che ho fatto predisporre. Quindi ho agito entro i termini previsti, cioè nei 30 giorni stabiliti dalla legge, senza alcun ritardo, anzi, le dirò di più: ho convocato il sig. Giovanni Caputo, il sig. Antonio Cucurachi e il sig. Giuseppe Spagnolo per il giorno 24 maggio prossimo e mi è stato risposto di rimandare l’incontro al 28 maggio. Comprendo che le persone possano rimandare l’incontro con me per altri impegni, ma non capisco, a questo punto, perché gli altri non possano comprendere che anch’io ho impegni e mi si accusi per questo di ritardi e lentezza”.

Per quanto riguarda la piattaforma presentata dalle tre organizzazioni sindacali degli anziani di Veglie, dice: “Ci tengo a precisare che all’Assemblea cittadina del 5 aprile non ero presente per impegni preesistenti, ma che c’era il Presidente del Consiglio Comunale, sig. Luca Cacciatore, in mia rappresentanza, anche se non so quanto valore abbia un’Assemblea cittadina svoltasi alla presenza di una cinquantina di persone al massimo e quasi tutte appartenenti ad una sola compagine partitica locale. Non so quanto possa essere stata rappresentativa della cittadinanza. Ad ogni modo, come ho già avuto modo di dire ai promotori della piattaforma, il Comune già si occupa delle fasce più deboli della popolazione. Viene dato un contributo alle famiglie in difficoltà e agli anziani più bisognosi per pagare, ad esempio, le bollette, le spese mediche. I Servizi Sociali lavorano già tanto per rispondere ai bisogni dei cittadini in difficoltà. Il Comune ha abbassato anche la tassa sui rifiuti a tutti i cittadini, grazie alla raccolta porta a porta. Finanziariamente il Comune di Veglie più di tanto non può fare. I soldi non ci sono per sostenere altre misure previste nella piattaforma, che quindi non possono essere portate in sede di approvazione del bilancio comunale, in quanto non si possono fare pesare su questa amministrazione e su quelle future. L’amministrazione può, al massimo, dare un contributo e continuare ad intervenire sulle singole richieste che giungono al Comune”.

Il Sindaco contesta, poi, quanto detto dalla sig.ra Antonella Cazzato, presente all’incontro del 16 aprile con i rappresentanti sindacali, in qualità di responsabile territoriale SPI CGIL.

La sig.ra Cazzato, in quell’occasione, aveva sostenuto che il Comune di Veglie risulta avere un elevato tasso di popolazione anziana, con pensionati al di sotto dei 1000 euro di pensione. Il Sindaco Paladini ritiene che tale affermazione non corrisponda al vero ma, come già detto in quella sede, ha tutta la volontà di affrontare i bisogni delle fasce più deboli della popolazione vegliese, ovviamente tenuto conto delle difficoltà economiche in cui versa il Comune stesso che, come ci tiene a sottolineare, ha ridotto il debito preesistente grazie ad una gestione virtuosa da parte della sua maggioranza.

Per concludere ribadisce l’impegno preso il 16 di aprile: “Nel corso dell’incontro con le rappresentanze sindacali, il sig. Spagnolo ha elencato una serie di iniziative a costo zero per il Comune, che porterebbero benefici alla popolazione anziana, quali: patti di sostegno tra terzo settore e Amministrazione Comunale; organizzazione di appuntamenti cinematografici; iniziative in collaborazione con una associazione di pensionati delle forze armate, di imminente costituzione nel territorio. Relativamente a questo tipo di iniziative a costo zero e ad altri interventi già programmati nell’attività amministrativa, ho dato tutta la mia disponibilità e quella della mia Amministrazione. Ho fatto predisporre un documento con tutte le iniziative che il Comune è in grado di sostenere, ripeto, quelle a costo zero perché non ci sono risorse disponibili e, come già detto, nei termini di legge ho convocato le parti interessate per la sottoscrizione del documento. Inoltre, ci tengo a sottolinearlo, ho invitato i rappresentanti sindacali a dei momenti di confronto successivi per condividere la programmazione delle iniziative. Da parte mia c’è stata e c’è la massima disponibilità”.

(leggi l’articolo a cui fa riferimento la risposta del sindaco: https://www.controvoci.it/new/index.php?option=com_content&view=article&id=1090;a-veglie-ci-affrettiamo-lentamente&catid=16;politica-locale&Itemid=334).

Daniela Della Bona

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