Veglie: quando tutto intorno muore

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Quando durante una semplice passeggiata ti imbatti in uno “scempio” mai visto, uno sconforto immediato ti assale.

 

Poi cerchi di rinsavire e dare un senso a tale decadenza. In quell’istante realizzi che tutto quello che vedi non è accaduto all’improvviso, ma è un segnale evidente e prorompente di una deriva politica, educativa, sociale e civica. Frutto altresì di una indifferenza sconcertante. In quell’istante realizzi che lĂ  dove doveva esserci la speranza, il progetto, un sistema di sviluppo e progresso, un’opportunitĂ  di lavoro e d’incontro, c’e solo abbandono, distruzione, sconfitta. 

Ti rendi conto che anzichĂ© vigilare e proteggere il proprio terriorio, ci si gira dall’altra parte incuranti di ciĂ² che ci circonda, non chiedendo conto a chi di dovere e neanche a se stessi. Lasciando ai giovani luoghi abbandonati in cui stordirsi e perdersi, anzichè regalare loro luoghi belli e stimolanti in cui ritrovarsi, sperare e sognare. E mentre siamo concentrati nelle nostre case a pensare ai nostri interessi, tutto attorno muore e ai piĂ¹ non resta che sperare altrove.

Valentina Vecchies

 

 

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