Un grazie speciale alla sig.ra Lucia De Benedittis

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Mettere le proprie capacità a servizio degli altri è un gesto che illumina un periodo buio come questo.

Della buona stoffa filtrante, una macchina da cucire, un ago per ricamare e tanto altruismo e generosità. E’ dall’unione di queste cose che nascono le mascherine per proteggersi dal Covid-19 realizzate a mano dalla sig.ra Lucia de Benedittis di Veglie (Le), che ha pensato di impiegare il proprio tempo disponibile, in questo momento di ritiro forzato nelle proprie abitazioni, per realizzare qualcosa di utile per gli altri. La sig.ra Lucia ha cominciato col donare le sue mascherine alle persone che conosceva, a parenti, amici, fino ad arrivare a realizzarne centinaia pur di accontentare le  richieste che le sono giunte da persone molto esposte al rischio contagio che, paradossalmente, non ne hanno in dotazione o ne hanno in numero molto limitato, vale a dire medici, infermieri, uomini delle forze dell’ordine (polizia locale, protezione civile, carabinieri, vigili del fuoco, capitaneria di porto…). Le sue mascherine, oltre ad essere di ottima fattura, sono cucite in differenti colori, abbinati alle varie divise di chi deve indossarle e personalizzate con una scritta ricamata. Trattandosi di mascherine fatte artigianalmente, non possono avere il marchio di conformità ai requisiti di legge, ma sono realizzate con il più nobile degli intenti e con grande cura, per questo risultano molto gradite e apprezzate da chi le riceve, come nel caso dei Vigili del Fuoco (Turno A) della Caserma di Lecce, i quali ci chiedono di esprimere alla sig.ra Lucia De Benedittis tutta la loro gratitudine per le venti mascherine ricevute in dono e noi lo facciamo con grande piacere, ritenendo preziosi questi piccoli gesti di grande generosità. Cogliamo l’occasione per ricordare che tutte le mascherine, sia quelle artigianali che quelle a norma, possono rappresentare un aiuto in più per evitare il contagio, ma resta di fondamentale importanza mettere in atto tutte le indicazioni fornite dal Ministero della Salute. Ce la faremo!

 La Redazione

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