Questa mattina si è tenuta la conferenza stampa di presentazione della Festa Patronale di San Giovanni Battista a Veglie (LE) 2025.
Dal 23 giugno al 25 giugno 2025: un programma ricco di appuntamenti religiosi e civili promosso da Pro Loco Veglie APS, Amministrazione Comunale e Parrocchia Santi Giovanni Battista e Irene, con la collaborazione di PugliArmonica e il patrocinio della Provincia di Lecce – Salento d’Amare.

PROGRAMMA SAN GIOVANNI BATTISTA 2025
- LUNEDÌ 16 GIUGNO
Inizio del settenario di preghiera in preparazione alla festa
Ore 19:00 s. Messa c/o la parrocchia SS Giovanni Battista e Irene
- DOMENICA 22 GIUGNO – AREA MERCATALE
DALLE ORE 10:00 3° Trofeo di tiro con l’arco ” San Giovanni Battista ” a cura dell’associazione Archery Club Veglie
- LUNEDÌ 23 GIUGNO VIGILIA DELLA FESTA
ORE 19.30 – PIAZZA UMBERTO I
solenne concelebrazione eucaristica presieduta sua S. Ecc.za Mons. Giovanni Intini, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni a seguire processione con il simulacro del Santo accompagnata dal «gran concerto bandistico del Salento “a. Reino” città di Veglie» diretto dal M° Cosimo Costa.
Al rientro canto dell’Inno a San Giovanni e consegna delle chiavi della città al santo patrono, da parte della sindaca Mariarosaria de Bartolomeo.
ORE 21.30 – PIAZZA UMBERTO I
Square party dj-music-live a cura di Ciccio Riccio
ORE 21:30 – VIA DANTE
Musica popolare salentina con Sara Albano, Daniela Damiani e Gioacchino De Filippo
- MARTEDÌ 24 GIUGNO FESTA DI SAN GIOVANNI
ORE 8:00 – 9:30 – 19:00 ss. Messe c/o la parrocchia ss. Giovanni battista e Irene
Ore 9:30 partenza da piazza Umberto I, deposizione corona di alloro presso il monumento ai caduti In largo Parco Rimembranze
Ore 11:00 – PIAZZA UMBERTO I matinée musicale eseguito dalla “gran concerto bandistico città di Manduria (TA)” Diretta dal M° Antonio Errico Agnello
Ore 11:30 – PIAZZA UMBERTO I aperitivo patronale
Ore 12:00 – PIAZZA UMBERTO I lancio di una tradizionale mongolfiera a cura della ditta Pulli Dario di Veglie.
ORE 21:00 – PIAZZA UMBERTO I
Spettacolo di fuochi d’artificio a cura di “Pirotecnica Salentina” di Novoli
ORE 21:15 – PIAZZA UMBERTO I
Gran concerto bandistico città di Manduria (TA) Diretta dal M° Antonio Errico Agnello
Gran concerto bandistico del Salento “a. Reino” città di veglie» diretto dal M° Cosimo Costa
ORE 21:30 – VIA DANTE
Mistura Louca in concerto
- MERCOLEDÌ 25 GIUGNO GRAN FINALE IN PIAZZA UMBERTO I
ORE 21.30 – PIAZZA UMBERTO I
Accasaccio e Puccia in concerto
- 23/24/25 GIUGNO – PIAZZA XXIV MAGGIO
Saporita – La festa con gusto Degustazione delle tipicità del territorio.
- 23/24/25 GIUGNO “LA VIA DELL’ARTE” In via San Giovanni mostra diffusa nel centro storico
La processione del santo e l’alba della festa saranno annunciate dai tradizionali “colpi scuri”
Luminarie a cura di “Arte & Luce” di Antonio De Donno di Muro Leccese



Approfondimento sull’origine della festa (tratto dal sito del Comune di Veglie)
Il culto di S. Giovanni Battista, a Veglie, risale ai primordi dell’ XI sec. Sin dal 1001, la statua del Santo veniva trasportata, una volta all’anno, in processione dal feudo di Veglie a quello di Salice Salentino, comune a 5 Km da Veglie, dove esisteva una chiesetta dedicata al Santo. Un anno, la statua, giunta la processione al confine dei due paesi, divenne talmente pesante da impedire di procedere oltre. Tornando indietro, la statua diventò più leggera, tanto che gli abitanti di Veglie compresero che il Santo voleva rimanere nel loro territorio e lo elessero patrono del paese.
In più, per testimoniare e perpetuare l’evento straordinario, essi posero un masso di tufo proprio nel punto in cui avvenne l’episodio.
Nella chiesa parrocchiale a lui dedicata esiste ancora una nicchia dell’XI sec. che conteneva l’originale statua del Santo.
Il protettore del paese è raffigurato come un bambino ma con i caratteristici simboli del Battista.
Fino a pochi anni fa al Santo erano dedicate due distinte feste: una religiosa , il 24 giugno, e una civile, la seconda domenica di agosto. Il perché delle due feste era legato all’esigenze dei contadini vegliesi che nel periodo di maggio erano costretti a trasferirsi nelle diverse masserie del feudo per i lavori di mietitura e trebbiatura del grano. Il paese, così, si spopolava quasi completamente fino alla fine di luglio quando, terminati i lavori, i contadini e le loro famiglie facevano ritorno alle loro case. La festa popolare era animata da festose luminarie, rinomati complessi bandistici e splendidi fuochi d’artificio.
Quella ecclesiastica ,invece, rimaneva una semplice ricorrenza religiosa.
A S. Giovanni Battista sono dedicate numerose preghiere, soprattutto per chiedere la protezione dai temporali.
I più anziani ricordano una antica invocazione al patrono: ” Aùsate S. Giuanni e nno ddurmire/ca ìsciu iòu tthre ttièmpure inire:/unu tacqua, unu ti ientu/ unu thristu mmale tiempu./A mmare, a mmare, / male no ffare a nnuddha criatura!” (Alzati S.Giovanni e non dormire perchè io vedo venire tre tempeste: una d’acqua, una di vento, una di mal tempo. Porta il temporale a mare, a mare dove non canta il gallo, dove non sorge la luna, dove non fa male a nessuna creatura).